oddio, ho le smagliature!

Sei sempre di corsa e divorata dallo stress? Occhio alle smagliature. No, non è una battuta. Ma la verità. Le tensioni emotive infatti stimolano le ghiandole surrenali a produrre più cortisolo, un ormone che può ridurre l’elasticità della pelle e provocare la comparsa di smagliature.

Questo fattore di rischio è spesso dimenticato, ma gioca un ruolo importante perché riguarda un po’ tutte le donne. Quali sono le altre cause di questo problema, forse meno antipatico, ma più difficile da trattare della cellulite? E, soprattutto, in che modo puoi cancellare le smagliature o farle passare inosservate?

La pelle si strappa come un collant
Nove donne su dieci hanno la pelle segnata da striature più o meno evidenti, a tutte le età. Ma di che cosa si tratta? Quando gli strati superficiali dell’epidermide sono sottoposti a un’improvvisa tensione, il tessuto elastico cede e le cellule principali del connettivo (cioè i fibroblasti) non riescono più ad assolvere alloro compito. La smagliatura è dunque una frattura del derma dovuta a una scarsa elasticità dei tessuti (basta pensare ai collant: quando li tiri troppo, si strappano) e si forma quando una parte del corpo tende a ingrossarsi tanto. Così compaiono le caratteristiche strie, prima violacee, poi rosa-rosse e infine bianco madreperla. Spiega il dottor Antonino Di Pietro, dermatologo: “Quando l’epidermide si tira troppo, diventa trasparente e così sottile da rendere visibile lo strato sottostante, il derma, che è ricco di sangue e appare rossiccio. Nell’arco di un anno, la frattura si salda. È la fase in cui si forma un materiale fibraso, biancastro (sembra un cordoncino) che è il fondo della smagliatura”.

Ma perché ad alcune donne vengono le smagliature e ad altre no? Le cause scatenanti possono essere di due tipi: traumatiche od ormonali. Nel primo caso rientrano gli sbalzi repentini e ripetuti di peso: oscillazioni di 5-6 chili o più, in brevi periodi di tempo, portano i tessuti a tendersi e rilasciarsi, sfiancandoli e facendogli perdere tonicità.

Il segno degli ormoni sul corpo

Per la stessa ragione almeno sei donne su dieci, dopo una gravidanza, si ritrovano a fare i conti con questo problema. Anche perché durante i nove mesi di attesa l’equilibrio ormonale subisce importanti variazioni che riguardano soprattutto il rapporto tra due tipi di ormoni, gli estrogeni e i progestinici, che rendono meno compatto il tessuto connettivo di sostegno della pelle. E allora sono guai.

Però, nella metà dei casi, le smagliature fanno la loro comparsa in giovanissima età: il periodo dello sviluppo, e precisamente l’arrivo delle prime mestruazioni, è segnato infatti da grandi cambiamenti nella struttura fisica. I fianchi si allargano, la vita si assottiglia, le cosce si irrobustiscono e… tutto ciò può lasciare il segno.

Ritenzione idrica e pillola contraccettiva

Occhio poi anche alla pillola anticoncezionale: in alcune donne può causare problemi di ritenzione idrica e scompensi ormonali che favoriscono l’insorgere di questo inestetismo. Stessa cosa vale per i farmaci al cortisone, comprese le creme: se presi per periodi prolungati, possono essere dannosi.

Cosa fare, allora, per contrastare le odiose striature? In questo servizio troverai, prima di tutto, una serie di esercizi soft mirati per tonificare la pelle delle zone più a rischio.

Poi, le creme giuste per rendere la pelle più elastica e i trattamenti per prevenire e attenuare le smagliature. Infine, abbiamo chiesto a un dermatologo esperto in questo campo e al nostro consulente chirurgo plastico ed estetico che cosa bisturi, laser e altre tecniche possono fare per noi e le nostre ostinate striscette chiare.

Curati ogni giorno, da subito
Quando i segni sono evidenti, creme e gel fanno ben poco. Ma se intervieni al primo ” indizio”, possono aiutarti a fermarle

I prodotti cosmetici, se usati con costanza e fin dai primi indizi di comparsa delle smagliature (occhio se vedete piccole linee viola, rosse o rosa sulla pelle), non fanno miracoli ma possono essere un buon aiuto. In particolare, si possono ottenere risultati discreti con i principi di origine vegetale. Ne abbiamo parlato con Magda Belmontesi, dermatologa.

Cosa deve contenere una crema di qualità e sicura efficacia? Prima di tutto sostanze idratanti e poi elasticizzanti, ovvero ricche di acidi grassi polinsaturi o estratti di piante. Qualsiasi prodotto scegli, ricordati di applicarlo due volte al giorno (dopo il bagno o la doccia) sulla pelle asciutta con un leggero massaggio: serve a dilatare i pori e favorisce così la penetrazione.

Le sostanze più utilizzate per mantenere una buona elasticità della pelle sono gli oli vegetali di edera, coda cavallina, borragine, luppolo e centella.

Il silicio, invece, serve a consolidare le fibre del connettivo, mentre l’elastina dà alla pelle la capacità di distendersi “senza effetti collaterali”. Però, se per prevenire le smagliature può essere sufficiente una buona idratazione, una volta comparsi i primi segni è necessario abbinare all’idratante un peeling settimanale: esfolia, favorisce la rigenerazione cellulare e attenua i segni.

I prodotti elasticizzanti e rassodanti sono un aiuto in più, perché servono a ridurre le smagliature e aumentano la resistenza della pelle, evitando così che la situazione peggiori. Li trovi anche in versione naturale: l’unguento a base di olio di rosa moscheta (in erboristeria), se applicato quando le smagliature non si sono ancora stabilizzate, può dare buoni risultati.

La chirurgia? Inutile o rischiosa
Dermoabrasione, bisturi e laser non servono a risolvere il problema. Ma la medicina estetica può fare qualcosa

Pensi di rivolgerti alla chirurgia estetica? Sappi che può far ben poco contro le smagliature. “Partiamo dal metodo più antico, la dermoabrasione”, spiega Antonino Di Pietro, dermatologo. “Questa tecnica consiste nel “grattare via” parte della cute su cui si è creata la smagliatura. Può essere fatta con una spazzola rotante, che asporta gli strati superficiali, oppure con microcristalli abrasivi che vengono “sparati” sulla zona. O, ancora, con carte abrasive per uso medico che si passano direttamente sulla pelle” .

Occhio alle cicatrici
Questi metodi si basano sul principio che, eliminando la pelle rovinata, si induca la formazione di una nuova, senza difetti. “In realtà la rimozione della smagliatura può generare un altro segno altrettanto evidente, cioè una cicatrice sottile, infossata, del tutto simile alla stria da eliminare”, dice il professor Maurizio Marchetti, chirurgo plastico, consulente di Starbene.

Un discorso analogo può essere fatto per il laser. “Di solito ne vengono usati due tipi”, dice Di Pietro. “Il primo è l’elio-neon, cioè un laser estetico con una potenza molto bassa. Sarebbe in grado di stimolare il metabolismo e la ricrescita cellulare, in modo da “rigenerare” i tessuti colpiti dalle smagliature, ma non ci sono prove scientifiche importanti che avvalorino davvero questa possibilità. L’altro tipo di laser usato è il Co2 che, teoricamente, distruggendo la cute (questo laser vaporizza i tessuti), dovrebbe favorire la formazione di una pelle nuova e senza “difetti”. Ma, in effetti, il risultato è spesso quello di allargare la smagliatura”.

“Dermoabrasione, peeling, laser: se questi strumenti vengono poi impiegati allo scopo di abbassare il tessuto sano che circonda la smagliatura (ricordate: questo difetto si nota per il colore diverso da quello della pelle ma anche per il fatto che è una specie di cicatrice “infossata”) in modo da renderla invisibile, si rischia di fare grossi pasticci”, spiega il professor Marchetti. “C’è infatti la possibilità che la zona trattata diventi ipertrofica, cioè si sollevi, creando un dislivello fra smagliatura e tessuto circostante ancora maggiore. Insomma, bisogna dirlo chiaro: la chirurgia può fare davvero poco in questo campo”.

Altra metodica poco efficace è il peeling con acido glicolico: elimina le cellule superficiali, ma le smagliature restano. Tutto inutile dunque? “Se le smagliature sono “fresche”, è possibile tentare il sistema Rederma, un trattamento che stimola la ricrescita del tessuto”, spiega Di Pietro, che ha messo a punto la tecnica. “Si fanno delle iniezioni (con aghi sottilissimi) lungo la smagliatura. I principi attivi iniettati sono a lento rilascio, e hanno quindi un effetto prolungato nel tempo. Se si interviene subito, il difetto non si elimina, ma si può ridurre in modo soddisfacente”.

Cosa riserva il futuro
E per quanto riguarda i segni di vecchia data? I metodi del futuro punteranno per esempio a stimolare la formazione di nuove fibre elastiche per ricongiungere i bordi della smagliatura, “seppellendola”. Un altro progetto parte dall’ipotesi di creare dei cocktail di sostanze speciali a lento rilascio (a base di acidi ialuronici), in grado di liberare lentamente degli enzimi “riparatori”, in modo da ottenere effetti estetici significativi, ma soprattutto duraturi. In attesa di queste novità, non ci resta che continuare la guerra antismagliature a colpi di fitness e cosmetici.

Pelle senza difetti? Mangia questi cibi
Yogurt, frutta e legumi sono “carburante” per la pelle
Non ti illudere che ci sia una dieta in grado di cancellare le smagliature. È vero però che alcuni alimenti aiutano a prevenirle o attenuarle.

“Yogurt, frutta, verdura e legumi, contengono vitamine, sali minerali e proteine che stimolano le cellule dell’epidermide a rinnovarsi. Inoltre tieni presente che la comparsa di striature può essere favorita anche da un’alimentazione carente di acidi grassi essenziali. Queste sostanze, infatti, mantengono la pelle tonica ed elastica; sono contenute in abbondanza nel pesce azzurro e nell’olio extravergine di oliva e di semi. Sì anche a frutta e verdura e agli agrumi, ricchi di vitamina C che serve a mantenere compatti i tessuti. Ricorda poi di evitare le diete drastiche: il rischio è di escludere alcuni nutrienti, in particolare gli aminoacidi come la lisina (presente nei legumi e nella carne) che mantiene elastica la struttura della pelle.

redazione

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