Infallibile indicatore d’eta, il collo è il primo a mostrare i segni dell’invecchiamento. In realtà, la pelle sottile e delicata di questa zona può mostrare le prime antiestetiche pieghe fin dall’adolescenza. Non si tratta infatti di vere e proprie rughe, ma proprio di striature più o meno profonde, di anelli che si formano a causa di fattori costituzionali. Nonostante il nome grazioso, le “collane di Venere” sono un piccolo difetto cui è piuttosto difficile porre rimedio.
Innanzitutto, bisogna evitare di fare ciò che fin da piccoli ci hanno insegnato, cioè di lavare energicamente il collo con acqua e sapone. Per questa zona fragile e sensibile è consigliabile scegliere un latte detergente cremoso e nutriente: lo si passa con un batuffolo di cotone idrofilo, massaggiando delicatamente in senso circolare. Quindi, si picchietta il collo con un poco di tonico non alcolico (ottimo quello floreale, tipo acqua di fiordaliso o di rose). Infine, come sul viso, si stende quotidianamente una crema idratante e protettiva al mattino sotto il trucco e una crema nutriente e rigenerante la sera. Si può approfittare dell’applicazione di questi cosmetici per eseguire un lieve massaggio, avendo l’avvertenza di procedere sempre dal basso verso l’alto. Evitate comunque le manipolazioni troppo energiche.
Le rughe del collo possono formarsi anche durante il sonno. Perciò si deve imparare a non dormire rannicchiati con la testa appoggiata al petto, ma supini, con il collo ben disteso. Si può scegliere di eliminare il cuscino o, se proprio non si riesce a farne a meno, se ne può usare uno molto basso. Altro errore comune è quello di stare con la testa chinata mentre si cammina, si scrive, si legge o si batte a macchina.
Ecco alcuni semplici esercizi che potrete eseguire ogni giorno per mantenere elastica la muscolatura del collo, in modo che i tessuti non cedano anzitempo.
Le collane di Venere, essendo di origine costituzionale, possono comparire in giovanissima età.
Spiega il chirurgo estetico Marino Osellame, che opera a Milano, ma ovviamente in quel momento è impossibile e sconsigliabile intervenire. Più avanti negli anni, quando anche la pelle del collo subisce un rilassamento, queste rughe si accentuano e diventano molto più evidenti. È solo allora che la chirurgia estetica può venire in aiuto. Un lifting può essere una soluzione efficace per stirare queste rughe del collo e renderle meno profonde, ma cancellarle del tutto è impossibile. Per intenderci, dopo l’operazione gli anelli saranno ancora ben visibili quando la persona tiene il collo abbassato. Se rimane dritta, con il collo disteso, l’effetto e buono. Un’altra tecnica di intervento può essere quella di “riempire” la ruga con del collagene, però questa sostanza si riassorbe dopo qualche tempo.
Rivoluzionaria è la tecnica ideata dal dottor Antonino Di Pietro, chirurgo estetico e cosmetologo milanese: il “biolifting”, anche se questo nome è ricorrente anche per altri trattamenti anti-età. Consiste in una serie di micro innesti di estratti cellulari (particelle molecolari infinitamente piccole) che stimolano l’attività di produzione di collagene naturale da parte delle cellule. Lo scopo è quello di stimolare naturalmente l’aumento di collagene nel derma (lo strato profondo della cute), per aumentare lo spessore della pelle e tendere così i tessuti.
La grossa novità di questa tecnica consiste nell’innesto di estratti di origine placentare a livello dell’epidermide, quindi in una zona molto superficiale della pelle, dove non ci sono né vasi capillari sanguigni, né terminazioni nervose. Le piccole rughe spariscono con un intervento assolutamente indolore. Sulla pelle non restano segni: addirittura, la paziente può truccarsi subito dopo.
Spiega il dottor Di Pietro.
Anche la metodica Overlap, può essere molto utile nell’attenuare le rughe del collo. Questo trattamento, consiste in microiniezioni di acido ialuronico nelle pieghe della pelle. Una volta iniettata, questa sostanza, naturalmente presente nel corpo, è in grado di stimolare la produzione di collagene, di rigenerare i tessuti e di idratare la pelle in profondità, restituendole compattezza, tono ed elasticità. Un altro trattamento molto efficace è il Rimage, che si basa sull’azione combinata di tre energie biorigeneranti, l’elettroporazione, la radiofrequenza e gli infrarossi freddi, garantendo la formazione di acido ialuronico e di nuovo collagene e ridando così turgore alla pelle, con un risultato molto naturale.
di Giusi Galimberti
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