Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Pelle grigia, opaca, disidratata? E’ la brutta eredità della stagione invernale, dello smog, dello stress, del fumo. Ma molte volte quel colorito spento e grigiastro che scopriamo nello specchio la mattina è la causa evidente di uno squilibrio dell’organismo e di una non corretta alimentazione. Come correre ai ripari?

Per suggerire una cura d’urto, se si vuole migliorare notevolmente il tono e il colorito della pelle, almeno per una sera, interviene Diego Dalla Palma, visagista e teorico della bellezza. Qual’è il suo consiglio? “Stendere sul viso sulla fronte, sul collo, uno strato di carne fresca macinata, oppure una o due bistecche. La carne contiene siero e sostanze nutritive che vengono facilmente assorbite per osmosi dalla cute e costituiscono un impacco idratante con effetto immediato. E’ una ricetta segreta delle “divine” di cinquant’anni fa. Contro i gonfiori, le borse sotto gli occhi, nienle di meglio, invece, di un impacco di prezzemolo: tritarne una manciata, metterlo in una garza, bagnarlo con acqua calda, strizzare e applicare sulle orbite”.

Per stirare una pelle segnata e grassa ecco un’altra ricetta effetto shock: mezza aspirina sciolta in acqua minerale, con la quale bagnare del cotone da stendere poi sul viso per una decina di minuti almeno. La cura d’urto per una pelle da star è un massaggio di crema nutriente molto abbondante seguito da un impacco di ghiaccio tritato. Ma il consiglio più saggio è quello di osservare almeno una volta al mese (meglio se ogni quindici giorni) la dieta rigorosa del “Beauty-day” di tipo americano: un bicchiere di acqua tiepida e limone bevuto a digiuno, un centrirugato di carota, brodino vegetale senza condimento, acqua e tisane in grande quantità, letture, relax, e… stomaco vuoto.

Didier Méssegué, noto fitoterapeuta, per migliorare lo stato della pelle, consiglia, invece, di bere, dopo i pasti, infusi depurativi a base di bardana, betulla, viola selvatica, timo. La cura depurativa – utile anche contro la cellulite – è completata da bagni alle mani e pediluvi di erica, gambi di ciliegie, celidonia, gramigna, una grossa cipolla grattugiata più regina dei prati, in 2 litri circa d’acqua. Localmente, per la pelle secca. e opaca è utilissimo un impacco di polpa di avocado, mescolato con un cucchiaio di olio di germe di grano o di iperico.

Si consigliano, per dare tono alla pelle e idratarla, impacchi a base di infusi di fiori di malva, fiore di biancospino, di fiordaliso e anche di camomilla. Facilissima da realizzare una maschera idratante a base di polpa di cetriolo e chiara d’uovo sbattuta a neve. Un’altra maschera con effetti straordinari è composta da chiara d’uovo sbattuta, mescolata con un cucchiaio di caffe o di fondi di caffe. Questo impacco può essere alternato, in caso di pelle particolarmente secca, con una maschera fatta con rosso d’uovo e olio di oliva ed eventualmente con un po’ di miele. L’olio di calendula, spiega sempre Méssegué, puo essere utilizzato puro o mescolato con l’abituale crema da notte in tutti quei casi in cui si voglia rivitalizzare il tono o il colorito della pelle. La pesca frullata (basta una metià) e un cucchiaio di olio di germe di grano costituiscono una eccellente maschera di bellezza piacevolmente profumata. Stenderla sul viso e concedersi un relax di mezz’ora. Anche questo tempo. tutto per sè, aiuta a migliorare l’aspetto della pelle e l’espressione del viso.

“L’olio cosmetico di limone, invece, è consigliato per curare con il suo effetto astringente le occhiaie, le borse, le rughe e le rughette formatesi attorno agli occhi.
Massaggi delicati e regolari ogni sera ad occhi chiusi e perfettamente struccati. E infine: l’olio del “buon umore e della serenità”. La pelle, infatti, peggiora con la tensione emotiva e migliora con il relax. Sono state osservate al microscopio le pelli di donne con problemi sentimentali e le pelli di donne felici affettivamente: ebbene, le pelli di quest’ultime sono risultate più elastiche, più compatte e più luminose. Importante, a questo punto, è anche il parere del medico. Per prevenire la disidratazione della cute e mantenere una pelle elastica e ben nutrita il dottor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia all’Università di Milano, ricorda che è indispensabilè una dieta equilibrata e il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi essenziali (indicati sui prodotti farmaceutici con la sigla EFA) come l’olio di soia e di mais, fegato, carne, latticini e gamberi.

Lo Zinco contenuto nelle uova, nella carne, nel pesce e in particolare nei frutti di mare è indispensabile per prevenire la secchezza cutanea. La vitamina A (o axeraftolo) contenuta in grande abbondanza non solo nell’olio di fegato di merluzzo, ma anche nel fegato di molti pesci – specie in quello azzurro – e in discreta quantità nel burro, nel latte, nei latticini, nelle uova, nei vegetali a pigmenti gialli come la carota, sottoforma di carotene, è un vero elisir di giovinezza. La vitamina E o tocoferolo (si trova nei germi dei cereali freschi, negli ortaggi verdi, nei cavoli, negli spinaci, nei semi oleosi) previene l’ossidazione cellulare.

Le vitamine del gruppo B, contenute nella cuticola. nei germi dei cereali e quindi nelle farine integrali, prevengono la secchezza e i processi infiammatori delle mucose e delle labbra. Contro la couperose, mangiare more, mirtilli, frutti di bosco che contengono antocianosidi, veri protettori della elasticità dei vasi capillari. E concludiamo con una ricetta contenuta nei testi di dermatologia del secolo scorso e riservata a una pelle arida: un buon impacco di pane ammollato nell’acqua o nel latte. Tenere sul viso il “pancoccione” (è questo il nome, buffo, dell’impiastro) almeno per venti minuti.