Quando si viene punti da un riccio di mare, il primo accorgimento da seguire consiste nell’estrarre ogni frammento di aculeo conficcato nella pelle, utilizzando un ago sterilizzato. Dopo aver rimosso con cura tutti gli aculei, di solito, su prescrizione medica, nella settimana successiva, si può applicare una pomata antibiotica sulla parte interessata.
La fase di rimozione degli aculei è un’operazione delicata: i frammenti delle spine devono essere totalmente rimossi. In caso contrario, si rischia la comparsa di un’infiammazione molto dolorosa, chiamata “granuloma”, derivante, tra le varie cause, anche dalla presenza di corpi estranei nella pelle. Il granuloma da riccio di mare è un tipo di reazione infiammatoria che non guarisce spontaneamente. Per eliminarla, è necessario ricorrere all’intervento medico, praticando una piccola incisione in ambulatorio, attraverso la quale si rimuovono i corpi estranei.
Per evitare il contatto diretto con i ricci di mare e le conseguenti punture esiste un unico e semplice metodo: indossare ciabatte o scarpette con la suola di gomma, soprattutto in prossimità di scogli sommersi. Abitualmente, infatti, queste creature marine vivono proprio in questi luoghi.
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