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Microbiota cutaneo: i batteri amici della pelle

Sulla nostra pelle c’è molta più vita di ciò che possiamo pensare. Da un punto di vista microbiologico, infatti, la nostra cute è un’immensa riserva naturale di microscopici ospiti, tutt’altro che sgraditi: pacifici “batteri buoni” che costituiscono il cosiddetto “microbiota cutaneo” e svolgono un’importante funzione, poiché contribuiscono alla difesa immunitaria della pelle.

Microbiota cutaneo: batteri che salvaguardano la pelle

L’opinione diffusa è stata sempre che i batteri rappresentino un pericolo, soprattutto sulla pelle. Ma la ricerca scientifica ha ribaltato questo punto di vista, evidenziando che questi microrganismi possono essere salutari per la cute, con la quale vivono in simbiosi, combattendo gli agenti patogeni.

Recenti studi hanno, per esempio, rilevato come lo sbilanciamento e la distruzione delle popolazioni microbiologiche cutanee possano essere associati al peggioramento di stati patologici, tra i quali la dermatite atopica, l’acne cutanea e la psoriasi.


Acne: 10 regole per combatterla


Partendo da queste evidenze, la ricerca scientifica ha iniziato a focalizzare l’attenzione sullo studio di nuovi cosmetici contenenti batteri utili a combattere i disturbi cutanei dovuti ad organismi patogeni. Simultaneamente, per la dermocosmesi si è aperta la strada a un nuovo approccio nei confronti di prodotti “skincare” a base di “batteri amici” della pelle come i prebiotici.

Il nuovo trend mette al centro della ricerca la flora batterica cutanea, considerando il suo compito di scudo contro le aggressioni esterne, essenziale per ottimizzare la salute della pelle, per garantire la sua bellezza naturale e per rallentarne l’invecchiamento nel lungo periodo.

Cosmesi probiotica: il ruolo dei prebiotici

Non a caso, i prebiotici giocano un ruolo determinante tra le soluzioni di ultima generazione per la cura cutanea quotidiana e stanno conquistando uno spazio crescente come ingredienti di creme, sieri e detergenti. La novità consiste nella scoperta che, se applicati localmente, questi organismi sono capaci di influenzare in maniera positiva la composizione e l’equilibrio della microflora cutanea. Una flora batterica equilibrata garantisce, a sua volta, la buona salute della cute, che riesce così a rigenerarsi con maggiore facilità, invecchiando più lentamente.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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