Ispessimenti cutanei che si squamano in superficie e compaiono di solito dopo i quarantacinque anni: sono le cheratosi, alterazioni delle cellule della pelle, che con il tempo perde la propria capacità di rigenerarsi correttamente, anche per effetto di errate esposizioni al sole.
Queste macchie in rilievo si possono manifestare su tutto il corpo, soprattutto su tronco e volto, e colpiscono indistintamente uornini e donne. Grazie alle attuali tecnologie, è semplice eliminarle ricorrendo a varie terapie.
Sole e farmaci, binomio pericoloso: occhio alle macchie!
La tecnica fotodinamica, per esempio, è consigliata per viso, mani e décolleté. Consiste nell’applicazione sulla zona interessata di una crema a base di acido 5 aminolevulinico (5-ALA), che si accumula selettivamente nelle cellule malate: una particolare sorgente di luce è poi capace di attivare questo principio attivo, che distruggerà le cellule anomale.
Sulle macchie più grandi e profonde si può agire con la laserterapia che elimina in pochi istanti le cellule alterate: al loro posto si forma una crosticina che nei giorni successivi cade, sostituita da pelle sana.
Per prevenire le cheratosi, invece, occorre difendere la pelle dal sole fin da giovani, esponendosi con gradualità e applicando solari a effetto schermante. Utile è anche l’uso quotidiano di sieri e creme con sostanze riparanti come fosfolipidi, glucosamina e fospidina.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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