La biorivitalizzazione è uno dei trattamenti antiage più comuni e richiesti. Può essere utile sin dai primi inestetismi del crono aging e, se eseguito con costanza, garantisce degli ottimi risultati e una pelle dall’aspetto ringiovanito. Le precauzioni? Rivolgersi sempre al proprio dermatologo o medico estetico prima di cominciare questo tipo di terapia.

A cosa serve e come si svolge la biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione è una tecnica rigenerante antiaging che si svolge tramite microiniezioni nel derma medio profondo di sostanze rigeneranti. I principi attivi utilizzati comprendono acido ialuronico, vitamine, antiossidanti o sostanze omeopatiche. Questo cocktail di eccipienti può variare in base al risultato che ricerca la cliente: in caso di pelle giovane, può essere sufficiente combinare vitamine e antiossidanti, mentre in caso di rughe più evidenti l’acido ialuronico combinato a acidi nucleici diventa fondamentale. L’obiettivo della biorivitalizzazione è quello di aiutare la pelle nella produzione di collagene ed elastina, fibre elastiche responsabili di turgore e tono della pelle.

Quali zone possono essere trattate con questa tecnica?

La biorivitalizzazione è praticata su viso e collo, due parti del corpo più esposte all’attacco degli agenti esterni e dove la pelle risulta più sottile e suscettibile a mostrare i segni del tempo. Può essere eseguita a partire dai 30 anni per un’azione preventiva dell’invecchiamento cutaneo. Dopo i 40 o 50 anni può essere associata ad altre sedute come il filler con acido ialuronico o il picotage. Solitamente la biorivitalizzazione del viso non ha controindicazioni, ma può generare piccole ecchimosi transitorie, che spariscono dopo pochi giorni. Sulla zona di labbra e contorno labbra può essere utilizzata una crema anestetizzante per ridurre la sensazione di fastidio. Prima di cominciare un trattamento di biorivitalizzazione del viso è necessario il consulto del dermatologo per definire il numero di sedute e la distanza tra esse.

In quante sedute è possibile ottenere risultati visibili? Quali sono i costi della biorivitalizzazione?

Una sola seduta di biorivitalizzazione non è sufficiente a garantire dei risultati, in quanto i principi attivi utilizzati per le microinieizioni sono biocompatibili e vengono pian piano assorbiti e smaltiti dall’organismo. Questo tipo di trattamento può essere eseguito tutto l’anno. In estate, bisogna attendere qualche giorno prima di esporsi ai raggi solari, soprattutto in caso di pelle sensibile. I risultati garantiscono una bellezza naturale e un viso tonico, turgido con rughe e micro rughe visibilmente ridotte. La biorivitalizzazione del collo, agendo su una parte del corpo più estesa, può prevedere dei costi più elevati. In ogni caso i costi della biorivitalizzazione variano in base a numero di sedute, sostanze utilizzate e frequenza di appuntamento.

È vero che si può fare una biorivitalizzazione fai da te?

Diffidate assolutamente dalla biorivitalizzazione fai da te, questo tipo di trattamento deve essere svolto da mani esperte, soprattutto se interessa il viso. Eseguita senza esperienza, la biorivitalizzazione del viso può avere controindicazioni evidenti e lasciare segni sul viso indelebili. Oggi esistono altri trattamenti dal dermatologo meno invasivi che garantiscono lo stesso risultato, soprattutto per chi ha paura dell’ago. Molto performante nel trattamento antiage è l’elettroporazione che grazie a un leggero campo elettrico stimola le cellule della pelle nelle attività fisiologica di rigenerazione. La seduta è poco invasiva e indolore e solitamente prevede 5 o 6 appuntamenti ogni 2 o 3 settimane circa.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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