Seppur meno frequente di quella maschile, la calvizie femminile è molto diffusa tanto da interessare circa quattro milioni di donne in Italia. La perdita di capelli femminile può essere un evento transitorio, spesso legato a periodi di indebolimento o di forte stress, ma anche il segnale di una patologia sottostante. Che cosa fare per frenarla?
II Prp (Plasma ricco di piastrine) si è rivelato un innovativo ed efficace trattamento per l’alopecia androgenetica. Si tratta di una terapia eseguita da dermatologi in centri autorizzati: ai pazienti viene prelevato del sangue che viene successivamente immesso in una centrifuga con lo scopo di ottenere il Prp, cioè il proprio siero concentrato di piastrine. Questo siero viene poi iniettato con aghi sottilissimi nel cuoio capelluto a uno-due millimetri di profondità, quindi molto superficialmente.
Recenti ricerche hanno confermato che la terapia è in grado di bloccare la progressione della calvizie nell’80 per cento dei casi. In più, non provoca nessun rischio e nessuna allergia. Il trattamento è indicato anche nei casi di alopecia aerata.
Molto utili sono anche i nuovi integratori ricchi di zinco, selenio, biotina e silicio. Anche un delicato massaggio del cuoio capelluto per riattivare il microcircolo può essere, infine, di gradevole aiuto.
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