È recentissima la notizia secondo cui il segreto di bellezza di Kendall e Kylie Jenner potrebbe risiedere in un trattamento a base di ghiaccio secco e acetone, che risulterebbe miracoloso contro acne e macchie. Ma questo trattamento, noto come Slush Treatment, garantisce davvero risultati così efficaci?
La terapia con il ghiaccio secco, chiamata anche terapia con neve carbonica, agisce grazie al freddo di circa -79 gradi sprigionato dalla anidride carbonica allo stato liquido, che costituisce l’elemento fondamentale di tale preparato. La neve carbonica viene passata sulla pelle da trattare con una garza imbevuta di acetone per 5-10 minuti a seconda dei casi e delle patologie da trattare. Lo sfregamento con la garza causa una leggera dermoabrasione allontanando le cellule cornee morte e in eccesso. Il freddo intenso del ghiaccio secco determina una chiusura dei vasi capillari superficiali e anomali.
Il trattamento con la neve carbonica può essere utile in caso di acne, calvizie, couperose, rosacea, ringiovanimento cutaneo. In realtà tale cura era utilizzata più di trent’anni fa con discreti risultati quando non c’erano valide alternative, ma negli ultimi grazie ai nuovi laser, luce pulsata, radiofrequenza, soft peeling, terapia biofotonica (Led Therapy), picotage, rimage, è caduta in disuso. Tuttavia recentemente, soprattutto negli USA, questa cura sta tornando in auge con il nome di Slush Treatment. Dalle nuove esperienze si è comunque osservato che i risultati sono molto potenziati dall’uso quotidiano di sieri a base di Fospidina, da applicare mattino e sera per riequilibrare e rigenerare la pelle.
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