Idratazione cutanea: l’acqua “da mangiare”

Il ruolo dell’acqua per la pelle e per la sua bellezza è di primaria importanza: elimina le tossine, combatte l’invecchiamento, lubrifica i tessuti, stimola il rinnovamento cellulare, favorisce l’eliminazione degli accumuli adiposi e combatte la ritenzione idrica, ostacolando la comparsa della cellulite.

Per avere una pelle sana e bella è perciò fondamentale imparare a dissetarla, non solo bevendo regolarmente (almeno due litri di acqua al giorno a cui affiancare tisane e centrifugati di frutta e verdura fresche) ma anche assumendo liquidi attraverso gli alimenti. Ma quali sono i cibi più idratanti?

Ne parla il prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.

Gli alimenti che dissetano la pelle

Ogni cibo, persino quando apparentemente sembra secco, contiene una percentuale di acqua. Nella classifica degli alimenti più idratanti, i primi posti sono occupati da anguria, cetrioli e ravanelli, costituiti per oltre il 95 per cento da acqua.

Notevoli proprietà idratanti sono garantite anche da melone, insalata, pesche, peperoni, susine e pomodori che presentano concentrazioni di acqua pari o superiori al 90 per cento. Poco al di sotto del 90 per cento, si collocano carciofi, carote, albicocche, sedano e zucca.
Tra la frutta, la banana si attesta sul 70-80 per cento di contenuto di acqua.

Va ricordato che, quando possibile, le verdure sono da consumare crude. La cottura, infatti, comporta una perdita massiccia di liquidi.

Sì al cibo, senza dimenticare i prodotti idratanti

Per garantire alla pelle una corretta idratazione è inoltre fondamentale applicare tutti i giorni creme e sieri specifici. Tra le sostanze più adatte per dissetare la cute ci sono acido ialuronico, fosfolipidi, glucosamina e peptidi della soia e del riso.

Nella gamma dei complessi di ultima generazione, di grande efficacia si è dimostrato Fospidina, composto a base di fosfolipidi estratti dalla soia e glucosamina, zucchero ricavato dal guscio dei crostacei. Creme e sieri a base di Fospidina possono essere utilizzati in qualsiasi momento dell’anno, offrendo un’idratazione profonda e contrastando numerose problematiche cutanee, tra cui la comparsa di antiestetiche macchie.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago