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Il cloro della piscina irrita la pelle?

Adoro andare in piscina. C’è però sempre un dubbio che mi assilla: il cloro irrita la pelle?
Gabriele

Il suo è un dubbio molto diffuso. Però la rassicuro: il cloro non fa male alla pelle. Infatti si tratta di un elemento molto più naturale di quanto si possa pensare. Per esempio, lo si trova disciolto nei sali del mare e dell’oceano oppure sotto forma di cloruro di sodio, il nome chimico che indica il sale da cucina. In piscina, il cloro si utilizza per le sue proprietà disinfettanti e serve quindi a scongiurare la formazione di batteri, di virus e di funghi. La sua quantità nelle vasche, tra l’altro, è regolamentata dal ministero della Salute. Quindi non ci sono probabilità che il cloro danneggi la pelle, tranne in rare situazioni di ipersensibilità. Per evitare qualsiasi problema, dopo ogni bagno in piscina, è sufficiente sciacquare la pelle con cura facendo una doccia.

Da adolescente ho sofferto di acne e, come ricordo, mi sono rimaste alcune cicatrici. È possibile eliminarle?
Nunzio

Sì, ma dipende dalla profondità delle cicatrici. Se una cicatrice è superficiale, di solito è possibile cancellarla con il laser oppure con alcuni tipi di peeling, pur essendo la prima soluzione più sicura per ottenere buoni risultati. Invece, se una cicatrice è profonda, non si riesce a eliminarla completamente ma è possibile migliorarla. Più la profondità aumenta, più i risultati si allontanano dalle aspettative desiderate. In alcuni casi possono essere necessarie diverse sedute prima di raggiungere l’obiettivo. Per conoscere la sua situazione, le consiglio di sottoporsi a una visita da un dermatologo, che valuterà la strada migliore da seguire.

Ho alcuni duroni ai piedi. Mi consiglia un rimedio casalingo?
Sara

Le suggerisco un semplice trattamento che può eseguire una volta alla settimana. Per prima cosa, faccia un pediluvio, immergendo i piedi in una bacinella di acqua tiepida, con un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Trascorsi cinque minuti, vedrà che le zone di pelle ispessita si distingueranno da quelle con la pelle normale. Dopo avere asciugato i piedi, passi per dieci volte una pietra pomice sulla parte indurita. Deve ruotarla, facendo un movimento simile a quello che si compie quando si cancella con una gomma, per permettere un’asportazione delle pelle indurita. Applichi infine sul durone una tintura di acido salicilico oppure urea, che garantisce una esfoliazione lieve e progressiva.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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