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Scottature solari

Tenete sulla pelle per un quarto d’ora un impacco di pane bagnato nell’acqua

“Raccomando di coprire la scottatura con un impacco di pane bagnato nell’acqua e chiuso in un canovaccio perché il pane bagnato rilascia sulla pelle acqua ricca di amido, che garantisce un effetto antintiammatorio” “Consiglio di mangiare verdura e frutta di colore giallo e rosso, come carote, pomodori, peperoni, meloni, pesche, albicocche e ananas, perché sono ricche di una sostanza utile per difendere la pelle dall’azione nociva dei raggi del sole”

“Il sole porta moltissimi benefici alla salute, però se al mare, in montagna o anche in città ci si espone troppo a lungo senza le dovute precauzioni, può danneggiare la pelle, provocando scottature che raccomando di non sottovalutare mai perché si tratta di vere e proprie ustioni”.

Sono le parole del professor Antonino Di Pietro, uno dei massimi esperti dermatologi italiani, presidente fondatore dell’Isplad, la Società internazionale di dermatologia plastica, rigenerativa e oncologica, e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, a Milano.

Professore, perché la pelle si scotta facilmente d’estate?
Poiché in questo periodo dell’anno il sole è più alto all’orizzonte e i suoi raggi cadono perpendicolarmente sulla pelle in numero maggiore e in modo più intenso rispetto alle altre stagioni. Inoltre il sole particolarmente caldo in quesi mesi provoca la perdita dell’acqua nelle cellule che compongono la pelle: questa perdita di acqua causa le scottature, che possono essere più o meno lievi.

Quali parti del corpo sono più a rischio scottature solari?
La schiena, la pancia e le spalle, parti del corpo che durante il resto dell’anno generalmente sono coperte dai vestiti. Invece si scottano meno facilmente le gambe e le braccia.

Le scottature solari come si manifestano?
In genere con un arrossamento della pelle, accompagnato da una sensazione di irritazione, di prurito e di caldo al tatto. La pelle sembra tirare e pizzicare soprattutto quando è coperta dai vestiti. Nei casi più seri, dopo poche ore vi può essere anche la comparsa sulla pelle, diventata violacea, di piccole lesioni, in particolare di dolorose veschiche piene di siero trasparente. In questo caso il fastidio è molto accentuato e per il paziente è quasi insopportabile persino indossare gli indumenti.

Che cosa consiglia di fare quando appaiono i sintomi della scottatura?
Dopo aver lavato l’area della pelle scottata, per alleviare il fastidio consiglio un rimedio semplice ma molto efficace. Si tratta di coprire la scottatura per almeno un quarto d’ora con un impacco di pane bagnato nell’acqua e chiuso in un canovaccio. Infatti il pane bagnato rilascia sulla pelle acqua ricca di amido, che garantisce un effetto lenitivo e antinfiammatorio. Inoltre suggerisco di sciogliere sei cucchiai di amido di riso nella vasca da bagno e di immergersi per quindici minuti una volta al giorno per completare l’azione antinfiammatoria almeno sino alla scomparsa dei sintomi. Però se la pelle è lesionata raccomando di consultare un medico.

Come cura le scottature della pelle?
Generalmente prescrivo creme specifiche a base di acido ialuronico, fosfolipidi, vitamina E, sostanze che aiutano a ricostruire la pelle lesionata. Se poi la ferita tende a infettarsi sono opportuni antibiotici locali.

In quanto tempo guariscono generalmente le scottature solari?
Di solito entro tre giorni le lesioni sulla pelle sompaiono ed essa smette di bruciare. Nei casi più seri suggerisco di prolungare la terapia per qualche giorno, almeno fino a una settimana, per ottenere una completa guarigione.

Quando suggerisce di tornare a prendere il sole dopo una scottatura?
Raccomando molta cautela perché la pelle che si è riformata è giovane e quindi ancora più sensibile ai raggi del sole. Suggerisco di aspettare qualche giorno e di coprire la parte scottata con l’abbigliamento per evitare complicazioni. Invece è possibile fare un bagno veloce ma sempre con un’adeguata protezione solare.

Quali conseguenze possono avere le scottature solari per la pelle?
Possono provocare un invecchiamento precoce della pelle, la comparsa di macchie cutanee e, nei casi più seri, di tumori della pelle. Per questo è molto importante prevenire le scottature solari.

Che cosa suggerisce per prevenire le scottature solari?
Nei primi giorni di vacanza consiglio di esporsi al sole gradualmente e a intervalli per un massimo di due ore giornaliere. In questo modo la pelle riesce a produrre la melanina, una sostanza che la rende abbronzata senza che si irriti e senza che si scotti. Poi, dopo i primi tre o quattro giorni, si può aumentare l’esposizione di trenta minuti ogni giorno, evitando sempre le ore più calde, tra mezzogiorno e le 16, quando i raggi del sole sono più potenti e quindi il rischio di scottature è maggiore. Naturalmente prima di prendere il sole consiglio di cospargere sempre bene la pelle con un’adeguata crema solare.

Come suggerisce di scegliere la crema e quando va applicata?
Durante i primi giorni consiglio una protezione molto alta, indicata sull’etichetta con il numero 50. Poi si può passare a una crema con protezione media, segnalata con i numeri 30 e 40. Però chi ha la pelle, gli occhi e i capelli chiari ed è più soggetto alle scottature, e i bambini, che hanno la pelle delicata, devono utilizzare sempre una protezione alta. I prodotti solari vanno applicati almeno mezz’ora prima di esporsi al sole e ogni due ore e devono essere sempre applicati di nuovo dopo aver fatto il bagno o la doccia.

Suggerisce di proteggere la pelle anche dopo l’esposizione al sole?
Consiglio sempre di applicare prodotti doposole a base di fospidin, un composto che contiene sostanze derivate dalla soia e glucosamina, uno zucchero estratto dai crostacei. o di cospargere un sottile strato di burro di karité, per idratare la pelle al termine di una giornata all’aria aperta e per rigenerarla in profondità.

L’alimentazione può aiutare a prevenire le scottature?
Sì. Consiglio di mangiare regolarmente verdura e frutta di colore giallo e rosso, come carote, pomodori, peperoni, meloni, pesche, albicohhe e ananas, perché sono ricche di betacarotene, una sostanza utile per difendere la pelle dall’azione dei raggi del sole e prevenire il rischio di scottature. Questo è confermato anche da molti studi scientifici: in particolare una ricerca americana della University of California di San Francisco ha dimostrato che i succhi e i passati di pomodor e di carote contribuiscono al calo dell’arrossamento della pelle da eposizione al sole addirittura fino al 45 per cento.
di Roberta Pasero

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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