L’acido che cura


È l’acido ialuronico, una sostanza diventata famosa per le sue proprietà antinvecchiamento, ma che viene impiegata in diversi campi della medicina, come l’ortopedia e l’oculistica

Acido ialuronico: amico della pelle

Se una cosa sa davvero far bene l’acido ialuronico è proteggere l’epidermide. In tutti i modi possibili. Infatti questa sostanza può essere usata senza alcun rischio (e quindi anche per i bambini e gli anziani) nell’automedicazione di tantissimi incidenti cutanei. In caso di ferite, sbucciature o tagli, prima si lava la ferita, poi si disinfetta e infine si applica una crema, un gel o uno spray a base di acido ialuronico, che aiuterà la ferita a rimarginarsi prima, evitando cicatrici antiestetiche. Questi prodotti sono utililissimi anche in caso di piccole ustioni o scottature, oltre che per alleviare irritazioni da rasoio, arrossamenti da pannolino o ragadi al seno.

Due proprietà

Ma se gli usi dell’acido ialuronico in ortopedia e oculistica sono forse quelli meno conosciuti, grande notorietà hanno da tempo quelli nella cosmesi o nella medicina estetica o, meglio, nella dermatologia plastica, come preferisce chiamarla il professor Antonino Di Pietro. Ma, si sa, più si parla di una cosa, più è facile creare confusione. “Di acido ialuronico e dei suoi effetti antiaging si parla molto” dice il professore “ma spesso non si hanno del tutto le idee chiare. L’acido ialuronico ha due caratteristiche eccezionali per la cura della pelle: è un eccellente rigenerante e un ottimo rimpietivo. Questa sostanza rigenera la pelle e ne migliora la qualità, proprio perché ne è parte integrante naturale. Riesce quindi a essere un perfetto stimolante, perché fa sì che le cellule producano più collagene, che sono i componenti che rendono sana, viva ed elastica la pelle. Attorno ai 60 anni, il nostro corpo perde oltre il 40 per cento dell’acido ialuronico, quindi si comprende come la sua aggiunta esterna possa essere importante”. È in questo modo che si eliminano le rughe? “No. La proprietà rigenerante ha una funzione preventiva e protettiva, soprattutto. Ma la caratteristica che aiuta a spianare una ruga già esistente è la sua funzione riempitiva”.

Privo di effetti collaterali

“Da tempo si cercava un riempitivo così efficace e, al tempo stesso, così innocuo” prosegue l’esperto. “Se per riempiere una ruga si usa il collagene, occorre fare testi antiallergici perché, essendo muna sostanza proteica, può provocare allergie. L’acido ialuronico, invece, è uno zucchero e non provoca reazioni. Può essere quindi usato per ridare spessore agli assottigliamenti tipici delle rughe. Sono i cosiddetti filler, i riempitivi che si usano nella medicina plastica”. Come funzionano? “Innanzitutto” spiega il professore “bisogna scegliere la giusta concentrazione di acido, a seconda del problema. L’acido ialuronico per filler viene inoltre arricchito con particolari elementi che uniscono le varie molecole, formando un gel più o meno denso. Sfruttandone appunto le varie densità, è possibile riempire rughe lievi o profonde e sollevare depressioni più o meno marcate con piccole iniezioni indolori. L’ acido ialuronico è una sostanza del nostro stesso corpo e quindi può essere un bene che sia assorbita così facilmente. Tra l’altro in caso di ripensamenti o di interventi esagerati, l’assorbimento, e quindi la ricomparsa della ruga, riporta tutto alla condizione di partenza.”

Il ruolo dei cosmetici

I cosmetici a base di acido ialuronico non penetrano fino al derma, ma levigano gli strati cutanei superiori, aumentando il tono e la luminosità della pelle. Sono indicati per le pelli mature, ma anche per quelle giovani che hanno bisogno di un surplus di acqua, perché naturalmente secche o perché si espongono molto al sole. Le ragazze possono optare per le formulazioni leggere che non occludono la pelle, mentre con l’avanzare dell’età sono proferibili prodotti più ricchi di principi attivi idratanti ed emulsionanti, perché i fenomeni di disidratazione delle cellule sono più accentuati. I prodotti sono disponibili sotto forma di creme, lozioni, fluidi o sieri, ma pure maschere e prodotti da make up. Anche molti cosmetici per la protezione solare contengono acido ialuronico: una pelle ben idratata, infatti, ha delle proprietà meccaniche che le consentono di proteggersi meglio dall’azione delle radiazioni.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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