Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Gli anni che passano lasciano il segno, è inevitabile. Tutto quello che bisogna sapere e fare per correre ai ripari

Prima un segno sotto gli occhi. Poi due ai lati del naso. E quelle grinze sulla fronte. Per non parlare del collo… II passare del tempo regala saggezza ma, purtroppo, porta con se anche tracce sgradite. Che per fortuna si possono prevenire e mitigare. «Le rughe sono dovute agli anni che passano e a caratteristiche genetiche ereditate dai genitori, ma anche al tempo che dedichiamo al benessere della nostra pelle, dice Antonino Di Pietro, dermatologo, presidente dell’Isplad, Società di dermatologia plastica e oncologica, e autore del volume Per la tua pelle (Sperling & Kupfer). Alcune, chiamate rughe d’espressione dinamiche, come le “zampe di gallina” attorno agli occhi, si accentuano con Ia mimica facciale. Mentre le rughe profonde, come quelle che si formano fra i sopracagli, sulla fronte o ai lad del naso, si notano anche quando il viso è rilassato e serio». A queste si aggiungono i cedimenti sotto il mento, i segni su collo e decolleté, le grinze che danno l’aspetto di viso stropicciato. Aiuto!

IDRATARE E RIVITALIZZARE
Come correre ai ripari?
«Con l’età è naturale che i tessuti siano meno levigati, perdano turgore, la pelle diventi più secca e sottile. Ma non è il caso di disperarsi. Prima dei 30 anni non si deve fare nulla, se non avere cura della salute, evitare eccessi, dormire non meno di 7-8 ore per notte e ricordarsi di proteggere sempre Ia pelle prima di esporsi al sole, – dice Di Pietro. – Dopo i 30 la cute comincia a subire un rallentamento progressivo del ricambio delle sue cellule. Si può iniziare, allora, a puntare su creme idratanti e rivitalizzanti, per stimolare l’attivita cellulare. Dopo i 40 anni, invece, Ia cura della pelle dovrà essere sistematica, con l’uso di creme specifiche per il giorno e Ia notte e per la zona perioculare, a effetto antirughe o rassodante, oltre a periodici trattamenti d’urto come i sieri». I prodotti vanno scelti sempre in base al tipo di pel-le e alla stagione: con I’arrivo del caldo, per esempio, ci vogliono formule idratanti, antiossidanti e schermanti, ma leggere nella consistenza, come fluidi, i gel ed emulsioni.

SOLUZIONI POCO INVASIVE
Ma un aspetto giovane non dipende solo dalle creme: il viso va lavato due volte al giorno evitando l’acqua troppo calda e i saponi aggressivi, che puoi riconoscere perche fanno molta schiuma. Una cute liscia ed elastica si conquista anche a tavola: bevi almeno due litri di acqua al giorno e inserisci nella tua alimentazione, a rotazione, gli alimenti più amici della pelle, che idratano e rinforzano la micro-circolazione: sardine, merluzzo, cetrioli, ravanelli, insalata, peperoni, pomodori, anguria, meloni, pesche, susine, mirtilli, more, ribes, nocciole. Ma volendo concedersi un aiuto in più? «Oggi la dermatologia estetica offre soluzioni poco invasive,- dice Di Pietro,- come la radiofrequenza, il pee-ling chimico, i filler o Ia biostimolazione cutanea con acido ialuronico, o metodiche quali picotage o rimage. Sarà il medico estetico a consigliare Ia soluzione più idonea. Un valido aiuto può venire anche dal laser, con trattamenti mirati quali Iaserpeel o peeling al laser Erbium. Sono tutte soluzioni che promuovono la vita delle cellule, a differenza del botulino che invece la blocca, e garantiscono risultati naturali, personalizzati e sicuri».

NO ALLE CATTIVE ABITUDINI
Anche i nostri comportamenti quotidiani possono influire sull’aspetto del viso, accelerando i segni del tempo. Ecco le cattive abitudini, dalle quali bisogna stare alle larga:

• Mangiare troppi grassi e proteine animali
• Dormire meno di sette ore a notte
• Fare abitualmente lampade abbronzanti
• Non curare la regolarita dell’intestino
• Oscillare di peso
• Eccedere con l’alcol
• Fumare.

di Maria Giubilari