Prof. Dr. Antonino Di Pietro

“Mi sto già pregustando i primi week-end in costume in vista dell’estate e vedo le mie gambe ricoperte di venuzze come una mappa di Google! Che disastro, cosa mi succede?” Adele, Genova

II problema sollevato da Adele riguarda i famosi “capillari” degli arti inferiori (in termine medico, le “Teleangiectasie”) che purtroppo secondo alcune ricerche tormenta un bel 20% delle donne. La comparsa delle venuzze si può presentare in modo leggero o pesante, ma anche nel primo caso costituisce un problema estetico/cosmetico che può diventare – come nel caso della nostra lettrice- psicologico.

Le cause per cui questi capillari bluastri compaiono in superficie sono legati a molti fattori: una predisposizione genetica ( spesso è visibile lo stesso fenomeno antiestetico nella madre o nelle sorelle) a fattori ormonali o anche alle cattive abitudini di vita, come il fumo, l’alcool, poca attività fisica, e così via. Non ne sono certo risparmiate le donne giovani, al contrario di quanto si può credere, anzi le “venuzze” si presentano proprio dopo i 20 anni, anche dopo la gravidanza. In questi casi può essere efficace arricchire la dieta con frutti di bosco, ricchi di fiavonoidi utili a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni. Naturalmente vanno evitati il fumo e gli eccessi di alcool.

Il medico può intervenire utilizzando le iniezioni sclerosanti o il laser vascolare per migliorare il quadro clinico. Tuttavia è preferibile che tali trattamenti vengano eseguiti nei mesi più freddi e non in quelli in cui la temperatura alta potrebbe contrastare un buon esito. Visto che andiamo verso l’estate dunque, cara Adele, soprattutto uno stile di vita più sano e in autunno si può parlare d’intervento medico.

Prof. Antonino Di Pietro
Presidente Fondatore dell’isplad e Direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis