Quello della lampada solare è un vezzo a cui tanti non sanno rinunciare, ma è importante pensare a proteggere la pelle nel modo giusto. Non solo scegliendo una crema solare adeguata alla durata dell’esposizione, ma anche prendendo altre precauzioni più particolari e soggettive: scopriamo di più insieme.
Nei centri estetici si trovano due tipi di lampade: ad alta e a bassa pressione. Le prime sono più lente e meno potenti, senza filtri Uvb e prevedono un tempo massimo di esposizione di 20-30 minuti. Le più diffuse sono le seconde: potenti, hanno filtri per far passare solo gli Uva, con un tempo massimo di esposizione di 10-20 minuti. I raggi ultravioletti possono avere effetti positivi su alcune patologie della pelle, come acne, psoriasi e certe forme di eczema. In particolare, gli Uva migliorano il ricambio delle cellule dell’epidermide, l’attività del sistema immunitario e la circolazione. Inoltre, hanno un’azione disinfettante e frenano la crescita dei batteri. In commercio si trovano diversi tipi di lampade a raggi ultravioletti di diversa potenza, sfruttati sia a scopi estetici sia per curare alcuni disturbi della pelle (come la psoriasi, la dermatite seborroica, l’acne e la vitiligine). Se si esagera con l’esposizione, diventano, invece dannosi, perché indeboliscono la cute aggravando le patologie.
Ricorda anche di non esagerare con il numero di sedute: non è la lampada abbronzante in sé a essere nociva, ma il suo abuso. Se ci si limita a cinque-sei sedute, della corretta durata, nel corso di un anno, non si corrono rischi. Un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, invece, causa un precoce invecchiamento della pelle, con la comparsa di rughe precoci e macchie e il rischio di contrarre gravi tumori cutanei.
I medicinali vengono espulsi dal corpo anche attraverso l’epidermide, sotto forma di sebo e di sudore. L’esposizione ai raggi Uva potrebbe interferire con questo processo e causare dermatiti o macchie, specialmente se si stanno prendendo antibiotici o pillole anticoncezionali. Dopo aver letto le controindicazioni del farmaco, chiedi consiglio al tuo medico di base.
Inoltre non possono fare la lampada le persone che hanno sofferto di neoplasie (tumori), le donne in gravidanza e chi si scotta facilmente. Inoltre, l’abbronzatura artificiale è sconsigliata a tutti coloro che hanno più di 25 nei, a chi ha le lentiggini (e quindi una pelle chiara e delicata) e a chi si è scottato molte volte quando era bambino o adolescente.
Le lampade artificiali sono in grado di scurire soltanto la melanina più superficiale della pelle. Soltanto i raggi del sole sono in grado di stimolare la produzione di melanina profonda. Pertanto, l’abbronzatura ottenuta con le lampade non fornisce alla pelle lo stesso grado di fotoprotezione garantito da quella naturale. Non bastano un paio di lampade, prima di andare al mare, per essere al riparo dalle scottature. Quando ti esponi per la prima volta al sole, quindi, usa un filtro solare alto ed evita le ore più calde della giornata.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…
Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…
Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…
Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…
Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…