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Come curare la paronichia acuta e cronica

La pelle intorno all’unghia del piede appare gonfia, dolorante e anche con pus? Potrebbe trattarsi di un’infezione fungina chiamata paronichia ungueale. Vediamo come riconoscerla.

Che cos’è e come si manifesta la paronichia?

La paronichia ungueale è un’infezione della pelle che interessa la cute ai bordi delle unghie di mani o piedi. Tra le cause più comuni che possono scatenare la paronichia c’è il vizio di mangiarsi le unghie o il contatto con sostanze chimiche aggressive che possono caratterizzare alcuni lavori. Questi fattori possono infatti indebolire la pelle intorno alle unghie che, se danneggiata o lacerata, diventa terreno fertile per l’attacco di batteri e funghi. I sintomi della paronichia sono facilmente riconoscibili: gonfiore, infiammazione, deformazione dell’unghia e infezione accompagnata da pus che può provocare dolore.

Quali sono le particolarità della paronichia acuta?

Questo inestetismo può essere classificato come acuto o cronico. La paronichia acuta è risolvibile in pochi giorni poiché l’infiammazione non si sviluppa in profondità e interessa i bordi dell’unghia. Quando invece la paronichia diventa cronica può durare anche un paio di mesi, sviluppando un’infezione più ampia che può interessare più dita contemporaneamente. In questi casi diventa assolutamente necessario il consulto del dermatologo per trovare una cura adeguata.

Quali pomate usare in caso di paronichia?

Per curare la paronichia in forma lieve risulta utile disinfettare il dito con un bagno di amuchina o steramina, ripetendo l’operazione almeno 3 volte al giorno. Molti pensano che applicando una pomata al cortisone come il gentalyn si possa risolvere la paronichia. In realtà trattandosi di un disturbo scatenato da funghi, una buona pomata per paronichia acuta è in genere a base di clindamicina, cefalexina o dicloxacillina, formulazioni antibiotiche.  Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ricorrere all’assunzione di antibiotici per bocca. Quando l’infezione è evidente e accompagnata da pus (solitamente caratterizzante la paronichia cronica) può essere necessario l’intervento del dermatologo per rompere l’ascesso e drenare il pus dalla cute.

In quanto tempo si guarisce dalla paronichia?

Come anticipato, se diagnosticata per tempo la paronichia ungueale può essere trattata in pochi giorni. Quando invece l’inestetismo non è riconosciuto per tempo e si sviluppa un’infezione più profonda le cure per la paronichia possono impiegare più tempo. Per chi è esposto a fattori di rischio è importante prevenire la situazione osservando buone abitudini come una buona manicure, asciugare bene le mani, evitare di mangiarsi le unghie e tagliarle troppo corte. La paronichia a volte può scaturire anche da piccoli traumi come unghia incarnita o piccole botte che danneggiano l’epidermide facendo proliferare funghi e batteri.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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