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Macchie della pelle del viso: c’è anche il laser

Si tolgono con pomate, con l’azoto liquido e con il laser secondo i casi

Le macchie della pelle sul viso possono avere varie origini, ma tutte sono accomunate da un problema: si tratta di un inestetismo che molti pazienti non riescono a tollerare perché restituisce loro una immagine di se stessi sgradevole. Le macchie della pelle non rappresentano però un problema insormontabile: la tecnologia ha messo a disposizione dei medici e dei pazienti strumenti di vario genere in grado di migliorare in maniera davvero notevole l’aspetto della pelle e di rendere il colore del viso nuovamente uniforme».

Chi mi parla delle macchie che si possono presentare sul viso è un grande esperto in problemi dermatologici: si tratta infatti del professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e presidente fondatore dell’Isplad, la società internazionale di dermatologia plastica, oncologica e rigenerativa.

Quando consiglia di eliminare le macchie della pelle sul viso?
«Quando la loro presenza causa uno stato di sofferenza psicologica nei pazienti che vorrebbero sentirsi a loro agio, guardandosi allo specchio, e invece vivono la presenza di questi inestetismi in modo traumatico. Questi pazienti si sentono spesso brutti, sgradevoli e faticano nella normale vita di relazione. Tuttavia, se eliminare una macchia della pelle è una libera scelta del paziente, è solo l’esperto dermatologo che, dopo averle esaminate, può stabilire che esse non siano dovute a un problema più serio, che compare sotto forma di macchia ma che è il segnale di un disturbo differente».

Parlando delle macchie sul viso vere e proprie, quali sono le più diffuse?
«Sono tre. C’è il cloasma, cioè una macchia di colore grigio-marrone che compare in genere sugli zigomi, sulla fronte e sul labbro superiore. E’ prevalente nelle donne, soprattutto tra quelle con la carnagione scura, ed è determinato da fattori ormonali che interferiscono sulla compattezza della carnagione. Vi sono poi le cosiddette lentigo solari o senili: esse si presentano come chiazze di varia grandezza, di colore bruno, e compaiono su uomini e donne in genere dai quarant’anni di età. Infine ci sono le cosiddette cheratosi: si tratta di piccole chiazze ruvide al tatto e leggermente in rilievo. Sono più diffuse tra gli uomini e tendono a formarsi per lo più sulla fronte o sul cuoio capelluto, nei pazienti calvi. Le cheratosi dovrebbero essere tenute sempre sotto controllo perché, nel tempo, possono evolvere in un problema della pelle più serio».

Dopo avere visto quali sono le macchie della pelle sul viso che colpiscono più spesso i  pazienti, che cosa consiglia per toglierle?
«Non esiste una cura universale per ogni macchia. E ogni paziente è un caso a sé. Tuttavia, in generale, se la macchia è piccola e si è presentata da poco tempo, suggerisco di procedere con una cura a base di pomate curative. Nel caso di un cloasma prescrivo applicazioni di pomate schiarenti a base di rucinolo, B-resorcinolo e acido glicirretico. Si applicano una volta al giorno e sono molto ben tollerate dalla pelle. Ma per avere un risultato significativo raccomando al paziente di proseguire la terapia per almeno due o tre mesi. Diversa è invece la cura per le cheratosi».

Quale cura prescrive per eliminare le macchie della pelle sul viso che voi medici chiamate cheratosi?
«In questo caso prescrivo prodotti a base di acido acetilsalicilico o urea. Aiutano ad ammorbidire la pelle e a eliminare le cellule scure che compongono la macchia. Il terzo tipo di macchie di cui ho parlato, le lentigo solari, non sono invece curabili efficacemente a casa».

Come suggerisce di procedere nel caso delle macchie della pelle del viso chiamate lentigo solari?
«Le elimino in ambulatorio eseguendo dei peeling, cioè una sorta di abrasione controllata della macchia, con prodotti a base di acido tricloroacetico o glicolico. Non è necessario sottoporre il paziente ad anestesia ma l’intervento può provocare un po’ di bruciore. Ci vogliono da una a tre sedute per eliminare la macchia».

Quanto costa eliminare le macchie della pelle sul viso chiamate lentigo solari?
«Il costo globale del trattamento, che dipende ovviamente dalla grandezza della lentigo, varia fra i centocinquanta e i quattrocento euro, cioè fra circa trecentomila e ottocentomila lire. I trattamenti ambulatoriali sono utili anche per eliminare le altre macchie, cioè le cheratosi e i cloasmi, presenti da lunga data o molto estesi».

Quali trattamenti consiglia per eliminare le macchie della pelle sul viso chiamate cheratosi e cloasmi che non possono essere trattate con te pomate?
«Con le cheratosi funzionano bene i trattamenti con il laser, che in genere richiedono una sola seduta e hanno un effetto definitivo. Preferisco sottoporre il paziente a una anestesia locale prima di trattare la parte e, in genere, il costo di una seduta di questo tipo è di circa trecento euro, cioè poco meno di seicentomila lire. Per le cheratosi pratico anche la crioterapia, cioè la terapia del freddo: applico l’azoto liquido, una sostanza che ha una temperatura molto bassa, circa centocinquanta gradi sotto zero. L’azoto liquido congela istantaneamente la cheratosi e permette il suo distacco. Possono servire più sedute per ottenere la guarigione completa e il costo varia dagli ottanta euro, cioè circa centocinquantamila lire, ai trecento euro a seduta. Infine per il cloasma propongo cure ambulatoriali ».

Quale trattamento consiglia, quindi, per eliminare quella macchia della pelle sul viso chiamata cloasma?
«Elimino il cloasma in modo efficace con i peeling di cui ho parlato prima. Oppure con una
cura che, sulla base delle caratteristiche del paziente, richiede la messa a punto di un farmaco personalizzato in grado di restituire un colorito uniforme alla pelle. Il metodo si chiama “skin balance System” (che si pronuncia schin balans sistem) e il paziente ha la sensazione di essere sottoposto solo all’azione di una normale maschera di bellezza. Il costo per ogni seduta varia da duecentocinquanta euro, cioè circa cinquecentomila lire, a trecento euro e, almeno il primo ciclo di terapia: richiede tre sedute da eseguire a distanza di una settimana l’una dall’altra».

di Giulio Divo

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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