Pidocchi: cosa fare?

Anche se meno diffusi di una volta, i pidocchi sono ancora oggi un problema, dato che si trasmettono tra persone che passano molte ore in ambienti affollati e a stretto contatto. Ecco perché sono soprattutto i bambini e il personale che si occupa di loro le vittime preferite di questi animaletti.

I pidocchi sono insetti lunghi pochi millimetri, hanno una bocca dotata di una piccola proboscide retrattile che serve per succhiare il sangue della vittima.

La loro vita dura circa un mese, durante il quale la femmina può depositare fino a 300 uova. Le uova si attaccano ai capelli grazie a una sostanza prodotta dalle femmine durante la loro deposizione. Dopo 7 giorni, i piccoli escono dalle uova e il ciclo ricomincia.

Colpiscono i bambini
In genere, i pidocchi colpiscono i piccoli tra i 3 e i 12 anni. Si pensa che questa predisposizione sia dovuta al diverso grado di acidità del cuoio capelluto. Nei ragazzini, infatti, non vengono ancora prodotte alcune sostanze grasse tipiche degli adulti capaci di alterare il grado di acidità della testa, che è meno ospitale verso questi insetti.
I pidocchi sembrano avere preferenze anche per il tipo di capigliatura. Meno frequenti in chi ha capelli molto ricci e pelle scura, poiché il fusto dei capelli di questi individui ha forma ovale, preferiscono vivere sui capelli dalla forma cilindrica, tipica di chi ha pelle chiara.

Causano prurito
Quando succhiano il sangue, i pidocchi rilasciano una sostanza irritante che provoca prurito.
Inoltre, le punture causano irritazioni e cavità superficiali della cute contenenti una piccola raccolta di pus, dovuta al fatto che la persona tende a grattarsi e a infettare la pelle.

Come si scoprono
Scoprire la presenza di questi animaletti è facile: basta spostare una ciocca di capelli, facendoli scorrere contro pelo, controllando bene la base, dove si attaccano i pidocchi e le uova.
Inoltre, un segno da non sottovalutare è la presenza di una polverina grigia o nera sulla federa del cuscino.

Lo shampoo non serve
I farmaci più utili non contengono acqua: quando l’insetto viene a contatto con l’acqua, si chiude su se stesso, diventando impermeabile e proteggendosi dal farmaco, che risulta così meno efficace.
In genere, basta un solo trattamento, anche se è meglio ripetere la cura dopo circa una settimana. La prima volta elimina i parassiti adulti, ma non tutte le uova: alcune restano in vita e si schiudono, dando luogo a una nuova colonia di pidocchi.
Infine, controllare i capelli con un pettine a denti fini ogni 2-3 giorni per circa 2-3 settimane.

In diverse formulazioni
I prodotti anti-pidocchi sono tutti efficaci, anche se ci sono differenze tra un prodotto e l’altro.

redazione

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