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Labbra screpolate: curatele con il miele

«Gli zuccheri che vi sono contenuti stimolano la cicatrizzazione ed eliminano il rossore»

Con l’arrivo dell’autunno, la grande variabilità dei tempo e l’azione negativa delle particelle inquinanti presenti nell’aria delle nostre città possono essere fonti di irritazione per la nostra pelle. Screpolature e arrossamenti, sulle labbra e sugli zigomi principalmente ma anche sulle mani e sul viso in generale, sono problemi fastidiosi che si verificano con maggiore frequenza a partire da ora e per tutto il periodo invernale. Tuttavia, grazie a semplici rimedi naturali e stando attenti all’alimentazione quotidiana, è possibile, se non eliminare totalmente, almeno alleviare questi disagi».
Sono le parole di un grande esperto di problemi della pelle, il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e presidente fondatore dell’lsplad, la società internazionale di dermatologia plastica oncologica e rigenerativa. A lui mi sono rivolto per capire come proteggere la pelle in questo particolare momento dell’anno.

Partiamo dalle labbra: come mai in questo perìodo dell’anno esse appaiono secche, screpolate e arrossate?
«Perché l’azione del freddo e del vento tende a seccarle. Così, senza pensarci, molte persone vi passano sopra la lingua, credendo di ricevere sollievo inumidendole con la saliva. Tuttavia la saliva stessa contiene sostanze acide che peggiorano la situazione, quindi si formano screpolature, arrossamenti e talvolta vere e proprie piaghe».

Il problema delle labbra secche e screpolate colpisce più facilmente gli uomini o le donne?
«Le donne sono in genere meno colpite perché i prodotti cosmetici che usano per abbellire le labbra, come i lucidalabbra o i rossetti, sono studiati per svolgere anche una funzione protettiva. Gli uomini, che non usano questi prodotti, sono quindi meno protetti».

Fra adulti e bambini, chi soffre maggiormente di questo problema delle labbra screpolate?
«Senz’altro i bambini. Perché è più difficile spiegare loro che non dovrebbero passare la lingua sulle labbra screpolate. Gli adulti invece riescono meglio a controllare questa tentazione».

Quale cura consiglia per risolvere velocemente la screpolatura e il bruciore delle labbra?
«Consiglio, la sera, di stendervi sopra un leggero strato di miele. Gli zuccheri in esso contenuti aiutano il processo di cicatrizzazione delle piccole piaghe ed eliminano l’arrossamento».

Passiamo ora alle altre zone del volto più sensibili all’azione del vento e del freddo: le guance e gli zigomi. Come consiglia di proteggerli?
«Una volta alla settimana consiglio di applicare sulla pelle del pane bagnato, che rilascia molto amido, un particolare zucchero dalle proprietà lenitive e rinfrescanti. Questo impacco va tenuto sulle parti da curare per almeno dieci minuti, meglio se la sera prima di andare a letto. Dopo l’applicazione basta un semplice risciacquo: questo favorisce un ulteriore assorbimento dell’amido da parte della pelle nelle ore notturne. Un altro rimedio consiste nell’applicare sulla pelle del viso una maschera composta da castagne bollite e setacciate: ha un effetto rigenerante perché le castagne contengono grandi quantità di una vitamina, chiamata niacina, utile per combattere le dermatiti nelle pelli sensibili. Inoltre le castagne sono ricche di potassio, che ha due funzioni: regolarizza la produzione di sebo e agisce sulla muscolatura del viso, rilassandola. Grazie al potassio, la pelle si tende e le microrughe si attenuano».

Dopo avere visto come risolvere le screpolature delle labbra e delle guance, c’è un’altra  parte del corpo particolarmente esposta ad arrossamenti e screpolature in questo periodo dell’anno?
«Sì, le mani. In questo periodo dell’anno ancora pochi usano i guanti, ma le mattine sono decisamente fresche e la pelle ne risente. Ricordo inoltre che noi usiamo continuamente le mani per svolgere le più diverse attività lavorative e domestiche. Il contatto con gli agenti chimici contenuti nei detersivi o con gli attrezzi da lavoro può determinare la comparsa di screpolature, lesioni e infiammazioni».

Che cosa suggerisce a coloro che hanno la pelle delle mani screpolata e arrossata?
«Consiglio di porre sulle mani patate lessate, cui vanno aggiunte due dita di infuso di camomilla. Anche le patate, come abbiamo detto prima a proposito del pane, contengono grandi quantità di amido, che aiuta a eliminare gli arrossamenti. Lo stesso vale per la camomilla, che ha proprietà antinfiammatorie. Voglio però ricordare che la pelle non va nutrita solo dall’esterno: anche il cibo che mangiamo ci aiuta a evitare i problemi che abbiamo appena descritto».

Ci sono alimenti che aiutano a nutrire la pelle screpolata?
«Sì, ma prima di tutto raccomando di bere almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno. L’acqua svolge una azione idratante insostituibile. A essa consiglio di sommare anche i benefici che si ottengono mangiando frutta e verdure fresche. I kiwi e le arance, per esempio, costituiscono una fonte di vitamina C, che aiuta le cellule della pelle a resistere alle aggressioni esterne. L’uva è una fonte naturale di resveratrolo, una sostanza che svolge una potente azione antiossidante, cioè antinvecchiamento. I pomodori sono ricchi di un’altra  sostanza antiossidante, chiamata licopene. Infine consiglio di sostituire, almeno una volta alla settimana, la carne con il pesce, meglio se cotto senza intingoli e il più possibile al naturale. Salmone e merluzzo, in particolare, sono ricchi di acidi grassi del tipo Omega-3, che servono a rallentare l’invecchiamento delle cellule. Ma accanto agli alimenti da assumere, ci sono quelli da evitare».

Quali alimenti, quindi, consiglia di evitare?
«Le pietanze troppo condite, grasse e piccanti. Raccomando di evitare gli alcolici: un bicchiere di vino a pasto, occasionalmente, può essere gradevole e non fa male. Ma un consumo quotidiano di alcolici o di pietanze grasse e speziate determina una dilatazione dei capillari, cioè delle vene più piccole e superficiali, che diventano maggiormente visibili, causando arrossamenti».

di Giulio Divo

redazione

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