È caratterizzata da chiazze leggermente rilevate sulla pelle, di colore rosso chiaro e ricoperte da squame di colore bianco-argenteo, hanno una forma tondeggiante e dimensioni comprese tra pochi millimetri a oltre dieci centimetri. Le zone dove si presenta più spesso sono i gomiti, le ginocchia e il cuoio capelluto. In alcuni casi, possono essere interessate le unghie.
Anche se le cause del disturbo sono ignote, si ritiene che essa sia la conseguenza di una rapida e alterata crescita della pelle associata a un’infiammazione del derma.
Si può tenerla a bada
Poiché si tratta di una malattia cronica, la psoriasi non può guarire completamente, anche se ci sono cure che possono controllare la sua evoluzione, come creme, lozioni o gel a base di urea, catrame vegetale, acido salicilico. Questi farmaci, messi sulla pelle malata, facilitano la regressione dei sintomi.
È possibile anche ricorrere al cortisone per periodi brevi, o alla vitamina D e ai suoi analoghi, come il calcipotriolo, che non hanno gli effetti indesiderati del cortisone, o ancora ai retinoidi.
Per le forme più impegnative si può ricorrere alla Puva-terapia, che associa le radiazioni Uv-A agli psoraleni, farmaci da prendere per bocca che fanno aumentare l’effetto dei raggi del sole, dotati di effetto antinfiammatorio. Per sottoporsi a queste cure, è necessario rivolgersi a centri medici specializzati provvisti di particolari lampade e di personale qualificato.
Nei casi più seri, si utilizzano trattamenti da prendere per bocca o per iniezione, capaci di bloccare la risposta del sistema di difesa dell’organismo e l’infiammazione, come il metotrexate, la ciclosporina e i retinoidi.
I farmaci più nuovi
Di recente sono stati introdotti in terapia i farmaci biologici, un gruppo di principi attivi prodotti in laboratorio con l’aiuto dell’ingegneria genetica.
Pur con differenti meccanismi d’azione, essi interferiscono nei vari processi che determinano un’eccessiva crescita delle cellule della pelle che danno luogo alle tipiche lesioni della psoriasi.
Questi principi attivi sono utili nel far diminuire i disturbi causati dalla malattia, sono ben tollerati dall’organismo e possono essere somministrati per lungo tempo senza particolari problemi.
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