Fanghi per viso e corpo: uso e proprietà

L’uso dei fanghi per il viso e il corpo è una cura antica, che risale ai nostri progenitori romani, ma ancora oggi molto valida, che provoca notevoli miglioramenti in numerosi disturbi cutanei, come pelli opache, irritate o arrossate. In genere, si tratta dell’uso di preparati a base di alghe e sali minerali. Vediamo come funzionano.

Quali sono le proprietà dei fanghi drenanti?

Possiedono moltissime proprietà: oltre a regolare il grado di acidità della cute (pH), sono antisettici, cicatrizzanti e dermopurificanti, la ammorbidiscono, la calmano da eventuali arrossamenti e possono favorirne il miglioramento di macchie e cicatrici, rendendola più luminosa. Ma non solo. I fanghi sono utili anche per combattere alcuni disturbi come eccessiva produzione di sebo ed eczemi. Alcune alghe sono ricche di sali di iodio, che richiamano in superficie acqua dai tessuti, svolgendo un’azione drenante che aiuta a eliminare l’eccesso di scorie e liquidi. In caso di acne e impura sono invece ottime le maschere all’argilla verde, anch’esse dall’azione detossinante, seboriequilibrante e opacizzante che aiuta a attenuare imperfezioni e brufoli.

Come scegliere i fanghi per viso e corpo

I fanghi possono essere applicati sia sul corpo sia sul viso. Alcuni fanghi, come quelli a base di alghe e torba, non irritano nemmeno le pelli particolarmente sensibili o che vanno incontro con facilità a rossori e irritazioni. In commercio si trovano in varie formulazioni, come polveri da preparare aggiungendo acqua o prodotti già pronti all’uso, tutti ugualmente efficaci. Pertanto, la scelta su quale preparato scegliere è del tutto personale. L’unica avvertenza consiste in presenza di particolari allergie o inestetismi verificare prima dell’applicazione e dell’uso prolungato di questi prodotti naturali il consiglio del dermatologo.

Come si usano i fanghi drenanti

Sarebbe necessario applicare i fanghi drenanti almeno due volte alla settimana, per un mese circa, ripetendo il ciclo ogni 3-4 mesi. Il preparato va distribuito in dose abbondante su tutto il corpo, massaggiando leggermente. A parte il viso, si devono ricoprire le parti con comune pellicola trasparente prima di indossare l’accappatoio o la tuta da ginnastica e attendere 40 minuti per far agire i fanghi. Per ottenere maggiori benefici, è bene praticare un po’ di attività fisica: sudore e dilatazione dei pori facilitano la penetrazione dei principi attivi. Al termine della posa, fare una bella doccia e applicare una crema idratante con fospidina per idratare in profondità la cute garantendola anche un’azione rigenerante e antiaging.

I fanghi anticellulite lavorano meglio di notte?

Molti nuovi cosmetici sfruttano le ore notturne durante le quali il corpo è a riposo rilasciando i principi attivi drenanti, leviganti in modo ottimale. Per aumentare l’efficacia di questi trattamenti, però, ci vuole qualche astuzia: favorite il deflusso dei liquidi di ristagno che si sono accumulati di giorno dormendo con le gambe leggermente sollevate. L’ideale è inserire uno spessore, va bene anche una coperta piegata in quattro, tra materasso e lenzuolo, facendo in modo che l’inclinazione “accompagni” la gamba dai piedi fino al bacino. Attenzione: è da evitare il classico cuscino perché, creando un vuoto, fa pressione sugli arti, affaticando la circolazione.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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