Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Curatelo con frutti di bosco, patate e cetrioli

Con l’arrivo dell’estate il primo pensiero è quello di correre al mare a prendere la tanto desiderata, soprattutto dalle donne, tintarella. I benefici del sole sono evidenti e non solo dal punto di vista estetico: rende la pelle più bella e levigata, ma agisce anche sui livelli della serotonina, cioè l’ormone del buon umore. Va da sé che il sole, al mare ma anche in montagna, va preso in modo graduale per evitare eritemi, ustioni e insolazioni. «L’eritema, in particolare, consiste in un’eccessiva dilatazione dei capillari della pelle con conseguente infiammazione della stessa» dice il professor Antonino Di Pietro dermatologo plastico:
«È causata» continua «principalmente da due fattori: l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti o dall’eccessivo calore. Nel primo caso bisogna usare creme schermanti ad alta protezione e occorre consultare il medico perché indichi la crema più adatta alla nostra pelle. Nel secondo caso occorre alternare l’esposizione al sole a lunghe soste all’ombra o in luoghi freschi e tenere la pella idratata spruzzandola con acqua minerale o facendo frequenti docce. La cura preventiva è quella di usare, almeno un mese prima dell’esposizione al sole, integratori a base di flavonoidi.
sostanze contenute, per esempio, nei frutti di bosco che aumentano l’elasticità dei vasi capillari. Sono sempre validi in caso di eritemi le antiche ricette come impacchi di amido sciolto nell’acqua, fettine di patate e cetrioli, pane inzuppato nell’acqua. In caso di ustioni esistono specifiche pomate e bisogna rivolgersi al medico o al farmacista. Se colpiti, si deve ridurre al massimo l’esposizione al sole, evitare per alcuni giorni la balneazione, stare in ambienti freschi, usare indumenti larghi.