Quando ci si lava, sarebbe consigliabile farlo a una temperatura dell’acqua di circa trentasette gradi, la stessa del corpo. L’acqua troppo calda secca infatti la pelle e la disidrata perché elimina in parte il film idrolipidico, cioè la pellicola sottile composta da grasso e da acqua che protegge la cute. Per questo poi la sentiamo “tirare”. Di seguito proponiamo alcuni consigli aggiuntivi per il bagno e la doccia.
Se l’acqua troppo calda disidrata la pelle, l’acqua troppo fredda, invece, causa la brusca chiusura dei vasi capillari e subito dopo una dilatazione, e questo può dare prurito. Se però ci si bagna in acqua gelida subito dopo essere stati sotto il getto d’acqua calda, si tonificano i lineamenti e si dà una vera sferzata di energia alla circolazione sanguigna. Inizia poco alla volta: sotto il getto freddo, conta fino a cinque. Poi asciugati. Il giorno dopo, cerca di arrivare a otto e aumenta di tre secondi ogni mattina.
Per dare una sferzata di energia alla tua pelle, una volta sotto la doccia versa nella griglietta di scarico due gocce di essenza al rosmarino. Per effetto del vapore, l’aroma si diffonderà nella cabina e ti darà una carica di vitalità in più. A questo punto strofina la pelle umida con una spazzola morbida, andando avanti e indietro. Sulle gambe metti più energia mentre sul décolleté cerca di essere più delicata. Così si eliminano tutte le cellule morte e la cute diventa luminosa. Adesso alza la testa e lascia che la doccia piova direttamente sul viso. Allontanati e avvicinati al getto, in modo da variare l’intensità della cascata. Poi, chiudi il rubinetto dell’acqua calda e lascia che scorra solo quella fredda.
Ricorda però che lavaggi troppo frequenti possono essere pericolosi, perché si finisce con l’intaccare e alterare il film idrolipidico superficiale. Viene eliminata cioè una naturale ed efficace barriera cutanea e si aprono letteralmente le porte a germi patogeni che, penetrando In profondità, causano malattie. Per questo bisognerebbe sempre scegliere detergenti poco aggressivi e poco schiumogeni, cioè poveri di tensioattivi, per lavarsi rispettando al massimo l’integrità del mantello cutaneo. Infatti, sulla superficie cutanea si raccolgono con facilità cellule morte, secrezioni sebacee e sudorali e una certa quantità di microorganismi. Questi normalmente non arrecano alcun disturbo ma in determinate condizioni “ambientali” possono con facilità proliferare e creare problemi. Per questo una pelle poco pulita non solamente si ricopre di cattivo odore, ma diventa facile terreno per le infezioni cutanee.
Se si fa spesso la doccia e si vuole evitare che la pelle del corpo si secchi e disidrati, prima di fare la doccia è consigliabile spalmare sul proprio corpo dell’olio di oliva o di mandorle, prodotti naturali che aiutano a mantenere la pelle più morbida ed elastica. Inoltre, ogni dieci giorni, sempre prima di fare la doccia o il bagno in vasca, è bene passare un guanto di crine o di luffa sulla pelle, che aiuta a rimuovere le cellule morte sulla superficie e a rinnovare e rivitalizzare la pelle. Massaggia il corpo con ampi movimenti rotatori, insistendo in particolare su glutei ed esterno cosce, per modellare le gambe, e su talloni e gomiti per rimuovere gli indurimenti della pelle. Una volta sotto la doccia o nella vasca, usa il getto dell’acqua per farti un vero e proprio massaggio.
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