L’infezione compare solitamente intorno all’unghia o al polpastrello. Quando il giradito colpisce il polpastrello, si prova molto dolore. Il polpastrello diventa infatti particolarmente gonfio e arrossato, la persona avverte un senso di pulsazione all’interno del dito, come se “battesse” oppure fosse punto da numerosi spilli. Più la pulsazione diventa frequente, più aumenta il dolore e il dito duole anche quando non viene toccato. Nella maggior parte dei casi, a provocarla è lo Streptococcus pyogenes, mentre in percentuale minore può essere causata dallo Pseudomonas aeruginosa o dall’Escherichia coli, tipologie distinte di batteri. A favorirne la comparsa possono essere anche una manicure o una pedicure troppo aggressive o svolte con strumenti non sterilizzati. Nella sua fase acuta l’infiammazione può provocare la manifestazione di vesciche piene di pus; se trascurato può estendersi alle strutture profonde del dito colpito, dando luogo a spiacevoli complicazioni.
Chi svolge determinate professioni, come i parrucchieri, i baristi e, più in generale, chi deve tenere le mani a lungo a contatto con l’acqua, è molto esposto al patereccio o giradito. Infatti, l’acqua altera sia il film idrolipidico, una sottile pellicola protettiva che fa da barriera alla pelle, sia lo strato corneo, che è lo scudo verso l’esterno, rendendo più vulnerabile la pelle. Senza questa protezione, le mani possono andare incontro a piccole lesioni, che diventano una pericolosa via d’entrata per funghi e germi. Per questo motivo, anche certi lavori domestici – ad esempio quando si puliscono i mobili e ci si ferisce con una scheggia o si fa giardinaggio e ci si punge con una spina – favoriscono la comparsa di patereccio.
Alcune malattie possono favorire la comparsa del giradito o patereccio. Una delle più frequenti è il diabete, perché tra le conseguenze di questo disturbo c’è anche quella di ridurre le naturali difese dell’organismo, predisponendo così alle infezioni. Sebbene non sia grave, è comunque necessario non trascurare questo tipo di disturbo cutaneo perché, in caso contrario, si rischierebbe di incorrere in complicazioni.
Indipendentemente dall’area in cui è comparsa l’infezione, è possibile contribuire alla guarigione con dei piccoli accorgimenti. Uno dei più utili rimedi contro il patereccio consiste nell’immergere la zona colpita in acqua tiepida e sale per alcuni minuti. In alternativa ai bagni, si possono usare garze imbevute di disinfettanti. Sono inoltre utili applicazioni abbondanti di creme antibiotiche, avvolgendo poi il dito con una pellicola trasparente per qualche ora, per far penetrare meglio la pomata. Se l’infezione non scompare rapidamente, cioè entro pochi giorni, è consigliabile andare dal medico, perché se non dovesse guarire si corre il pericolo che l’infezione si diffonda.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…
Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…
Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…
Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…
Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…