IL PEELING
Le iperpigmentazioni di frequente riscontro sono costituite dai cloasmi, dalle efelidi, dalle lentigo e maggiore è la profondità del pigmento tanto più difficile sarà la sua rimozione. Questo vale soprattutto per il melasma, una iperpigmentazione che colpisce frequentemente le giovani donne, trattabile con facilità solo quando interessa l’epidermide e non il derma. Il trattamento indicato in questi casi è costituito dal peeling chimico, mediante sostanze esfolianti che oltre ad essere una buona terapia, migliora la compattezza e la luminosità del viso in quanto con l’età il ricambio cellulare rallenta e le cellule morte che si depositano rendono la pelle ruvida e opaca, pertanto l’esfoliazione leggera che si ottiene con i peeling chimici stimola la produzione di nuove cellule.
GLICODEX E’ un peeling che elimina le cellule morte dello strato più esterno dell’epidermide, stimola la produzione di collagene nel derma, aumenta l’idratazione. Utile per ottenere una rimozione dell’opacità cutanea e ridare luminosità alla pelle e per attenuare le pigmentazioni superficiali.
SALICILICO Questo peeling è molto utilizzato su pelli grasse e acneiche poichè determina una pulizia del viso molto energica. L’esfoliazione che  esso determina consente comunque di continuare a  svolgere vita sociale. Per ottenere buoni risultati le sedute vanno da 3 a 5 a distanza di due settimane una dall’altra.
PIRUVICO E’ un peeling che determina un’esfoliazione quasi impercettibile, dando  però  degli  ottimi  risultati  sia  nel l’acne  che  nel  photoaging, la   mancanza  di  esfoliazione, unita  al  netto  miglioramento di  tramatura  cutanea, è  molto gradita al  paziente.
TCA Con questo peeling vengono eseguiti peeling superficiali che, ripetuti, si presentano come una valida alternativa a peeling più aggressivi.

LASER Q-SWITCHED
Le macchie brune possono essere causate da vari fattori, fondamentale è capire la natura della macchia ed è molto importante l’individuazione della profondità del pigmento in quanto costituisce la base per impostare la tecnica da seguire.
Come Una netta evoluzione per la sua specificità di bersaglio è costituito dal laser q-switched, con cui vengono emessi impulsi inferiori a un millisecondo colpendo selettivamente il melanosoma, l’organulo cellulare contenente la melanina. Con questo tipo di laser, si possono trattare gran parte delle lesioni pigmentate: le lentigo, le efelidi, le chiazze caffelatte e inoltre possono essere trattate le iperpigmentazioni post-infiammatorie e da farmaci.
Quando La seduta dura circa 20 minuti e, per il mese successivo, si devono usare creme ad alto fattore di protezione e molto idratanti.

redazione

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