MILANO – I gel non riassorbibili, quelli a base di polialchilimmide, usati per riempire le rughe in modo permanente possono portare alla comparsa di noduli gonfi o induriti, vicino al sito di iniezione, lesioni cutanee, secrezioni e anche febbre e altre reazioni immunitarie. L’allarme arriva da una ricerca dell’Università Autonoma di Barcellona, pubblicata sugli Archives of Dermatology, ma già da qualche anno la Società internazionale di dermatologia plastica (Isplad) mette in guardia dagli effetti collaterali di questi filler. “Sono molto pericolosi – spiega Antonino Di Pietro, presidente dell’Isplad – perchè, una volta iniettati, non vengono riassorbiti dal derma e quindi si comportano come un vero e proprio corpo estraneo che, anche a distanza di anni, il nostro organismo può rigettare”. In Italia non esistono dati ufficiali sul numero di trattamenti che vengono fatti con i filler (riassorbibili e non) ma “si possono stimare – prosegue Di Pietro – dai 20mila ai 30mila casi all’anno di cui il 15-20% con gel di polialchilimmide”. (Agr)
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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