PROTEZIONE 25 E VAI SUL SICURO

La stagione della neve è alle porte, sci, snowboard, cappellini e guanti sono già in valigia. Ora non resta che occuparci dell’operazione “sole in sicurezza”. Per affrontare in tutta serenità la tintarella invernale, abbiamo chiesto il parere del dottor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia e presidente dell’International Society of Plastic and Aesthetic Dermatology a Milano.
È indispensabile sapere che più si sale di quota, più si riduce la pressione atmosferica e, quindi, la sua azione filtrante. L’intensità delle radiazioni ultraviolette infatti cambia in base all’altitudine, avvisa il Dott. Di Pietro. L’incontro tra ossigeno e raggi ultravioletti genera radicali liberi, che sono la causa principale di dermatiti, tumori cutanei e invecchiamento precoce. Per prevenire noie e disagi, basta preparare la pelle qualche settimana prima dell’esposizione al sole, con l’uso di integratori a base di betacarotene, sali minerali e amminoacidi. Pertanto è importante non dimenticare mai di portare nel beauty-case creme solari specifiche per il viso, che siano in grado di proteggere la pelle da Uva, Uvb e raggi infrarossi, responsabili di fastidiosi rossori e vasodilatazioni. Bisogna tenere presente che una settimana in montagna equivale, come irradiazioni, a tre mesi di mare, ricorda Di Pietro.
Per questo i solari usati per l’abbronzatura estiva non sono indicati per l’alta montagna. I raggi Uva in quota sono quattro volte più aggressivi che al mare, perché i cristalli di neve li riflettono andando a colpire la cute ma anche dal basso (effetto specchio), oltre che dall’alto. In montagna allora è bene utilizzare sempre protezioni alte. Per non rischiare, riprende il dermatologo, usa creme con fattore di protezione da 10 a 25 e, se hai la pelle chiara, solari a schermo totale (SPF 50 e più). Proteggi la pelle anche a cielo coperto, poiché il sole passa anche attraverso le nuvole che, ricche di particelle d’acqua, hanno un forte potere riflettente. Le zone delicate del viso (occhi, naso, bocca e orecchie), vanno difese con occhiali, cappelli, para-orecchi e riparate con creme ad alto fattore protettivo. Ideali in questo caso gli stick, da stendere soprattutto sulle labbra, più bisognose perché tendono a screpolarsi facilmente. Importanti anche i dopo-sole. La pelle dopo l’esposizione ha bisogno di sostanze nutritive che apportino acqua e che la mantengono sempre elastica.

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago