Bellezza: Antidoti Autunnali Contro Invecchiamento Della Pelle

Ore al sole in estate e, al ritorno in città, via libera al tintarella artificiale, anche tre volte a settimana. A sottoporre la loro pelle ogni anno a questo tour de force per conservare le tracce di un colorito dorato sono soprattutto le donne. Con conseguenze pericolose: invecchiamento cutaneo precoce, arrossamenti e scottature, formazione di macchie e nei, rischio di sviluppare melanomi e tumori della pelle. Il monito arriva dagli esperti che si riuniranno domani pomeriggio a Milano (Castello Sforzesco), per la tavola rotonda Donne e Salute della pelle organizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (ONDA)

Questa, infatti, è una stagione cruciale per prendersi cura della propria pelle.

La pelle nella donna – spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda (www.ondaosservatorio.it) – è una sorta di carta d’identità. Se il viso è curato, si pensa che l’intera persona sia attenta alla propria salute intesa come benessere fisico e psichico. Oggi gli strumenti a disposizione per mantenere la pelle in buono stato sono molti, dai prodotti cosmetici/cosmeceutici, alla medicina estetica, fino ad arrivare alla chirurgia. Queste armi possono essere utili, ma non bisogna mai perdere di vista il benessere. Proprio per questo – aggiunge Carla De Albertis, assessore alla salute del Comune di Milano – il neo costituito Assessorato si pone come obiettivo principale la promozione della cultura della salute e della prevenzione. Non solo come efficace metodo preventivo di molte malattie ma anche per un miglioramento della qualità della vita e, in questo caso specifico, di una sana bellezza. Per chi ha peccato in estate e arriva all’autunno con il volto segnato, alcuni interventi estetici superficiali sono comunque possibili, senza arrivare alla chirurgia.

Per mantenere la pelle più sana e bella – spiega Antonino Di Pietro presidente della Società Italiana di Dermatologia Plastica (Isplad) – oggi si consigliano dermocosmetici e integratori alimentari, peeling, acido ialuronico, collagene e i nuovi laser. Con questi mezzi si riesce a migliorare la cute in modo più naturale, anche se meno eclatante, ma soprattutto rispettando al massimo l’integrità cutanea. Quando le alterazioni non sono più controllabili con terapie locali di tipo dermocosmetico, si ricorre alla chirurgia plastica.

Interventi come la blefaroplastica o il lifting facciale – dice Andrea Grisotti, direttore del reparto di chirurgia plastica alla Casa di Cura San Pio X – possono rinfrescare in modo molto gratificante un viso invecchiato. Negli ultimi anni si sono inoltre sviluppate tecniche meno invasive e procedure non proprio chirurgiche, come il lipofilling o i laser ablativi, in grado in parte di sostituire la chirurgia, o comunque di ritardarla per alcuni anni. Diverso il problema per chi cerca l’abbronzatura a tutti i costi, e non rinuncia alla tintarella anche nella stagione fredda. L’eccesso di sole – chiarisce Alessandro Testori, direttore dell’unità melanoma all’Istituto Europeo di Oncologia – può provocare alcuni tumori della pelle, generalmente in modo proporzionale alla quantità di raggi solari cui ci esponiamo. Troppo spesso le donne si sottopongono ad eccessivi bagni di sole o a lampade Uva, aumentando il rischio di tumore, in particolare basaliomi e carcinomi spinocellulari, e non prestano sufficiente attenzione ai propri figli. Sono però le più attente alla diagnosi precoce e, contrariamente agli uomini, si presentano regolarmente dal dermatologo per le visite di controllo.

Mettere a repentaglio la propria salute per inseguire un’ideale di bellezza è un comportamento studiato dalla psicoanalisi. Il senso della bellezza – spiega Anna Panepucci, psicoanalista e direttore dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (Aipa) – è uno stato interiore di coesione e benessere cui si arriva attraverso la risoluzione di alcuni conflitti interni. Uno dei più importanti è quello tra istinto di vita e istinto di morte. Nell’attuale equiparazione di bello con giovane, il conflitto verrebbe risolto con la negazione dell’istinto di morte e dei suoi sempre più visibili effetti sui nostri corpi attraverso l’invecchiamento.

Il trionfo della libido narcisitica porterà a un prepotente e implicito bisogno di perfezione, abbinato a un’impotenza nel realizzarlo. Così vedersi sempre e comunque come brutti anatroccoli porta a una battaglia per soddisfare un irrealistico bisogno di perfezione attraverso la bellezza.

(Red-Mal/Adnkronos Salute)

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago