Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Se in giro ci sono pochi liftati maschi è, come sempre, per via del lavoro.

Non possono permettersi di star via 15 giorni per un intervento di chirurgia plastica, a meno che non trovino un chirurgo disposto a operarli nelle feste natalizie. Ma questo non succede spesso….Antonino Di Pietro è presidente e fondatore dell’ISPLAD, società internazionale per la dermatologia plastica, e nel suo studio milanese passano molti uomini e donne alla ricerca di un’alternativa al bisturi. Vengono e chiedono di fare “qualcosa” per frenare l’invecchiamento, che vuol dire qualche tecnica non invasiva per tornare subito in ufficio. E il “qualcosa” va dal consiglio sulla crema antirughe al trattamento di dermatologia plastica con laser, filler, peeling.

Siccome queste tecniche funzionano, i pazienti aumentano. Negli ultimi 5 anni gli uomini che vengono in studio sono qua-dru-pli-ca-ti, conferma Di Pietro, e credo che aumenteranno ancora. I problemi più comuni? Riempire una ruga, nascondere una macchia. Più qualche novità… i più giovani chiedono la depilazione di spalle e torace, i trentenni hanno il problema delle smagliature. Ma come, non era un problema femminile? A quanto pare no, da quel che è venuto fuori dal 1° Congresso di Dermatologia Plastica che l’ISPLAD ha appena tenuto a Stresa. A 20 anni vanno in palestra tutti i giorni, a 30 smettono ed è come se il corpo avesse subito una gravidanza. Si gonfiano, si sgonfiano e restano le smagliature.

Ma dal Congresso di Stresa sono arrivate anche notizie positive: il professor Pietro Cappugi dell’Università di Firenze ha messo a punto una innovativa tecnica nell’ambito della terapia fotodinamica per contrastare l’invecchiamento della pelle e trattare alcuni tumori cutanei.

Così ha vinto lui il primo premio per la Ricerca nella dermatologia plastica istituito da Collistar, il marchio made in Italy che così onora al meglio la sua doppia vocazione nella cosmesi e nella ricerca farmaceutica.

Di Sara Ricotta Voza