ALLA FACCIA DELL’ACNE

Non solo i teen ager. L’acne colpisce anche gli adulti (dopo i 25 anni, il 10% degli italiani). Ma con effetti più forti: foruncoli e noduli molto infiammati, localizzati soprattutto su mento e mandibola. Inoltre negli adulti è più sensibile la componente ormonale. Non a caso sono vittime dell’acne prevalentemente le donne (76%), più esposte per la possibile presenza di disturbi come l’ovaio policistico e l’aumento anomalo di androgeni (ormoni maschili). Insomma, brufoli e punti neri sono più difficili da trattare dopo la maggiore età. E occorre prenderli di petto, con le cure più adeguate.

DURANTE: all’attacco con creme & pillole

FARMACI Quelli di base sono i retinoidi, da usare sotto forma di crema da applicare su brufoli e pustole. Per una più efficace azione antinfiammatoria si associano, se necessario, farmaci antibatterici, inclusi gli antibiotici. Nelle forme di acne più resistente, si ricorre anche ai retinoidi per bocca: efficaci, ma potenzialmente irritanti per la pelle, vanno usati (per cicli di3-5) mesi sotto stretto controllo medico e associati a prodotti protettivi e idratanti. Se l’acne è conseguenza di episodi giovanili trascurati, i retinoidi di nuova generazione sono particolarmente preziosi, perché bloccano i comedoni nella prima fase di formazione. Infine, se l’acne è di natura ormonale, un aiuto viene dalla pillola contraccettiva (cicli di almeno 6 mesi).

PEELING Per le forme di acne attiva ci sono i peeling a base di acido retinoico, che favoriscono il turn over cellulare e combattono il sebo, o di acido salicilico, in grado di arrivare alle cellule sebacee con effetti antinfiammatori e antimicrobici. Trattamenti da minimo 3 sedute, durata 15-20 minuti l’una.

BIORISONANZA Tramite onde a radiofrequenza si bombarda pustola per pustola, sollecitando il tourn over cellulare e accelerando il processo di guarigione. È utile anche nelle forme post acneiche, se le lesioni non sono troppo profonde. Minimo 3 sedute da 30 minuti ciascuna.


DOPO: trattamento
effetto lifting

LASER (CO2 ultrapulsato, erbium) A effetto levigante, è prezioso contro buchi e cicatrici

residui, purché non troppo profondi, altrimenti si rischia di eliminare la porosità della pelle (rendendola lucida e innaturale) o di scatenare reazioni difensive capaci di creare nuovi danni e cicatrici. È sufficiente una sola seduta (durata circa 20 minuti).

PEELING I più soft sono quelli a base di acido glicolico, utili per riparare danni post acneici non troppo vistosi attraverso un “effetto luminoso”.

Quelli esfolianti a base di acido tricloroacetico servono nella fase post acneica, mentre una novità sono i peeling a effetto booster (amplificato), che potenziano il peeling classico (a base di acido glicolico) con l’aggiunta di sostanze di volta in volta diverse (acido retinoico, stimolante del ricambio cellulare, acido salicilico, ad azione antinfiammatoria…). Trattamenti da minimo 3 sedute, durata 15- 20 minuti l’una.

redazione

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