A partire dai 25-30 anni non c’è patrimonio genetico o vita sana che tengano: i primi segni dell’invecchiamento fanno la loro inevitabile comparsa. E le case cosmetiche producono centinaia di creme antietà, che promettono di combattere le rughe. Ma la questione è: sono veramente efficaci? Possono prevenire la formazione delle rughe o attenuarle? Qual è l’età giusta per iniziare ad usarle? E c’è un modo più corretto di altri per usarle? Ecco le risposte del professor Antonino Di Pietro.
Per ottenere i maggiori vantaggi da una crema, bisogna stenderla sul viso con movimenti circolari e leggeri, usando i polpastrelli. La direzione da seguire è dal centro del volto verso i lati e dal basso verso l’alto. Invece, per applicare la crema sul corpo, bisogna partire dalle caviglie salendo fino all’inguine e spalmando il prodotto con il palmo della mano aperto e con ampi movimenti circolari. Dall’addome si prosegue poi fino al collo, mentre per le braccia bisogna partire dal polso muovendosi fino alla spalla. Per la schiena, data la posizione scomoda, l’ideale è farsi aiutare.
Già dall’adolescenza bisognerebbe usare una crema base idratante per evitare la disidratazione, che è responsabile della comparsa di rughette e segni d’espressione. Dopo i 30 anni, poi, è bene iniziare a usare anche un prodotto anti-age che stimola l’attività di rigenerazione cellulare, ritardando i segni dell’invecchiamento (cioè pelle spenta, grana irregolare, perdita di tono e compattezza), e favorisce il ricambio cellulare rendendo meno marcate le rughe. Verso i 50 anni invece è necessaria una crema per pelli mature con effetto nutriente e più strutturata che aiuta a ridefinire i contorni del viso e a sostenere i tessuti.
Qualsiasi crema antirughe contiene principi attivi idratanti. A volte, però, quando la pelle tira o il clima è molto secco e ventoso, può essere utile abbinare anche l’idratante per mantenere la pelle più morbida ed elastica. Se poi vuoi un prodotto tuttofare, che idrati, nutra e protegga la pelle dai raggi UV e dai radicali liberi, controlla sulla confezione che compaia l’indicazione sulla presenza di filtri solari. In questo caso è bene scegliere una formulazione nutriente che contenga peptidi della soia e del riso (aiutano a nutrire la pelle favorendone il rassodamento e l’elasticità), vitamina E (potente azione antiossidante), microsfere di acido ialuronico e Fospidina (rispettivamente aiutano l’idratazione superficiale e profonda contribuendo a rendere la pelle più liscia e distesa).
Sono gli alfaidrossiacidi, cioè acidi dolci ricavati da vegetali che stimolano il ricambio cellulare: la pelle appare meno spessa, la grana più fine e anche l’idratazione viene riequilibrata, restituendo luminosità e levigatezza al viso. Così, anche le rughette perdono di evidenza. I cosmetici a base di Aha non vanno usati su zone delicate (come contorno occhi e labbra) o se hai la pelle sensibile.
Non fanno “miracoli” e non le cancellano perché le rughe sono espressione di un cambiamento profondo del derma che si destruttura e si assottiglia. Le creme possono però attenuarle creando giochi di luce, assicurando una buona idratazione che dà un colorito più luminoso e stimolando la rigenerazione cellulare. Attualmente il complesso attivo rigenerante ritenuto più efficace dai dermatologi è la fospidina, innovazione scientifica messa a punto dopo oltre trent’anni di ricerca 100% italiana.
Certo le creme danno buoni risultati, ma non sono gli stessi che si possono ottenere con i filler (sostanze biocompatibili che servono a riempire solchi e rughette), soprattutto per quanto riguarda la durata dei risultati. Le iniezioni garantiscono un effetto che permane anche per mesi. Le creme invece vanno applicate con costanza tutti i giorni.
Oltre ai filler, dal dermatologo puoi provare il Picotage, un trattamento indolore che ho messo a punto qualche anno fa che consiste in una serie di microiniezioni di un gel di acido ialuronico puro a circa un millimetro di profondità e a distanza di un centimento l’una dall’altra nelle pieghe di viso, collo e décolleté. Si differenzia dal tradizionale filler perché non agisce riempiendo le rughe dall’interno, ma stimolando la produzione di collagene ed elastina e mantenendo naturalmente idratata la pelle. Con il Picotage le rughe non scompaiono dal tutto, ma si attenuano visibilmente e il viso ottiene tono e luminosità.
Nella formula di questi prodotti (non esistono, infatti, solo le creme, ma anche sieri, emulsioni per il contorno occhi e labbra, prodotti per la pulizia e maschere) rientrano sostanze elasticizzanti (per esempio ceramidi e derivati di soia come i fosfolipidi) che ridanno tono ai tessuti, complessi che stimolano la rigenerazione (come la fospidina), alte concentrazioni di principi idratanti (micorsfere di acido ialuronico) e nutrienti per contrastare la secchezza. In teoria, dovresti usarle a partire dai 50 anni. Ma puoi cominciare anche prima se hai il viso molto segnato.
C’è un complesso attivo molto efficace che vanta uno studio scientifico italiano frutto di oltre 30 anni di ricerche dermatologiche e in biologia cellulare. Agisce come rigenerante cutaneo (quindi un potente antiage su più fronti) che unisce l’azione della glucosamina e dei fosfolipidi estratti dalla soia, mantenendo integro il film idrolipidico, coadiuvando la produzione di elastina e collagene e favorendo l’idratazione. Si tratta di un complesso attivo di ultima generazione che si trova in alcune creme sieri con il nome di fospidina.
Se hai un appuntamento importante e vuoi nascondere i segni dell’età, puoi ricorrere alle maschere o ai “sieri attivi” di ultima generazione che possono essere usati anche come maschere. Applica su viso e collo e lascia in posa per una decina di minuti per una pelle appare più idratata che dà un colorito più luminoso e compatto.
I sieri sono più concentrati delle creme e hanno generalmente un’azione rigenerante, idratante e rivitalizzante. Se la pelle è molto segnata, puoi usarli tutti giorni, da soli o sotto la crema giorno. Solitamente contengono anche proteine vegetali (come i fosfolipidi dalla soia) e glucosamina come precursore dell’acido ialuronico.
Sicuramente hanno una maggiore concentrazione di principi attivi ma spesso si tratta di formule oleose che penetrano con più difficoltà nel derma. Vanno bene se hai poche rughe. Mentre per una cura più forte meglio le creme o i sieri che agiscono più in profondità.
Preferisci una crema dalla consistenza morbida, che lasci sulla pelle un velo protettivo anti aridità. Punta su prodotti nutrienti e rassodanti che attenuano le rughe e ne prevengono anche la formazione. La sera, dopo esserti struccata, applica un siero ad azione rigenerante.
Le macchie sono causate da un’iperpigmentazione, cioè un sovraccumulo di melanina (il pigmento che dà colore alla pelle al bronzata), dovuto all’invecchiamento, all’eccessiva esposizione al sole e all’uso di farmaci o cosmetici fotosensibilizzanti. L’ideale è usare una crema antiage specifica, contenente filtri solari per prevenire nuove macchie, ma anche ricca di estratti vegetali protettivi (come peptidi della soia e del riso) e vitamine antiossidanti (vitamina E).
In questa zona la pelle è più sottile e delicata e necessita di formulazioni differenti. Un buon prodotto per il contorno occhi deve si contenere filtro solare, ma anche sostanze elasticizzanti e vasoprotettrici (come l’esperidina), idratanti (microsfere di acido ialuronico), che agiscono sulle occhiaie (cerca prodotti con la lattoferrina) e rigeneranti (per esempio la fospidina).
Se hai la pelle molto secca, si. Si tratta di prodotti demaquillage con una formulazione più ricca e cremosa, per non inaridire ulteriormente i tessuti. Contengono poi una più alta percentuale di sostanze emollienti, proprio per eliminare il trucco e, nutrire al tempo stesso la pelle, che si mantiene morbida. Sono poi arricchiti da vitamina C ed E, attivi rigeneranti (fosfolipidi e glucosamina), antiossidanti (come la SOD) che agiscono come antiradicali liberi. In commercio esistono anche nuove acque micellari “multifunzione” formulate con attivi antiage che struccano molto bene e in più possono essere usate come tonico delicato.
Innanzitutto scegli il prodotto più adatto al tuo tipo di pelle (secca, grassa, mista). La crema deve poi contenere un filtro anti UV e sostanze anti radicali liberi (principalmente vitamine A, E e C), per proteggere la pelle dalle aggressioni esterne che ne accelerano l’invecchiamento. Per preservare il turgore cutaneo e l’idratazione sono utili sostanze come l’acido ialuronico, associate a principi che stimolano i processi di rinnovamento cellulare come alfaidrossiacidi o retinolo.
Non necessariamente. Il più delle volte il prezzo elevato è dovuto agli investimenti pubblicitari fatti dalle aziende per lanciare il prodotto sul mercato. Anche una crema in vendita nella grande distribuzione può dare buoni risultati. L’importante è controllare che contenga principi attivi di buona qualità: oltre all’acido ialuronico, glicosaminoglicani, vitamine ed estratti vegetali rassodanti.
Una crema che è applicata sul viso per migliorare l’idratazione, l’elasticità e il turgore della pelle e per aiutarla a difendersi dagli agenti esterni non va cambiata, se si continua a sentirne il beneficio. Diventa necessario usare un altro prodotto solo nel momento in cui si avvertono chiari segnali, come pizzicore o un certo fastidio. Segnali di questo tipo indicano che la pelle non si sposa più bene con la crema applicata e che nel prodotto non sono presenti le sostanze davvero utili di cui la pelle ha bisogno in quel particolare momento della vita. Perciò l’idea abbastanza diffusa che la crema per il viso crei una sorta di assuefazione, se è applicata per tanti anni, in realtà è solo un falso mito da sfatare.
Mettere la crema da notte è sbagliato, perché impedisce al viso di respirare bene. Di notte, infatti, la pelle non è sottoposta all’attacco di agenti esterni come di giorno, perciò non deve essere protetta ma lasciata libera di ricostruire il suo “ecosistema”. Che cosa vuol dire ? Che deve riequilibrare il film idrolipidico, cioè il velo di acqua e grassi superficiale, e che deve liberare i pori. Perciò, non è questo il momento di occludere il viso con una crema troppo grassa che surriscalda e arrossa la pelle. Insomma, consiglio questo prodotto solo a che ha una pelle molto secca, per esempio chi è in menopausa.
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