CREME ANTIETA’: OGGI “SOSTITUISCONO” IL CHIRURGO ESTETICO

I cosmetici del futuro sono quelli di oggi? Sembra di sì. I cosmeceutici, a un passo dai farmaci, sono già obsoleti. L’ultima ondata di sieri e creme per la giovinezza della pelle è quella che si ispira alla chirurgia estetica e assicura di sostituire le mani dello specialista.

L’effetto promesso è paragonabile a quello dei filler e botulino antirughe, di riempitivi e biostimolatori usati proprio da medici estetici e chirurghi plastici. Una grande innovazione della cosmesi moderna che ci offre così soluzioni sempre più efficaci per combattere l’invecchiamento cutaneo.

«In questi ultimi anni è stato fatto molto per proteggere la pelle dal fotoageing, ossia l’invecchiamento indotto da fattori esterni», dice il Professor Antonino Di Pietro, Presidente ISPLAD (Società Internazionale di Dermatologia Plastica). «Ma non basta. Oggi l’obiettivo è ritardare il cronoageing, ossia agire direttamente sul naturale rallentamento delle funzioni vitali della pelle». Una meta piuttosto ambiziosa che questi ultimi ritrovati promettono di raggiungere.

Perché la pelle invecchia

«I tessuti cutanei subiscono tre tipi di invecchiamento. Il primo, verso 25 anni, è quello causato dalla mimica facciale: costante e inevitabile, anche solo perché sorridiamo, accentua le linee d’espressione che caratterizzano ogni volto, fino a renderle più profonde. Poi è il turno del collagene ed elastina, che per natura si producono più lentamente: il risultato è una pelle più sottile, asfittica, segnata dalle rughe. E non è finita, perché a un certo punto della vita ci si mettono anche gli ormoni: cambiano numero e qualità, sconvolgono l’organismo femminile e, dal punto di vista cutaneo, rallentano il ricambio cellulare. Di conseguenza la pelle perde tono, compattezza e cede»: La soluzione? Agire in modo mirato. «Per scegliere una crema antietà giusta occorre sapere che, se quelle simil-botox sono utili per una fascia di età ampia, tra i 30 e i 50 anni, a 40 sono efficaci quelle riconducibili alla categoria dei filler mentre quelle ai fito-ormoni sono efficaci verso i 50 anni». Ma, al di là delle indicazioni generiche, occorre sempre verificare lo stato reale della pelle del viso.

C’è ruga e ruga: ecco la mappa

Attente al contorno occhi

Le prime rughe sono le zampe di gallina, segni d’espressione lasciati da sorrisi e ammiccamenti. Per prevenirle è bene prendersi cura del contorno occhi già a 25 anni applicando un prodotto idratante specifico. Più avanti bisogna ricorrere a creme più ricche di principi attivi.

Labbra sotto controllo

Dopo i 30 anni iniziano a comparire le rughe ai lati della bocca. Che diventano più evidenti se si ha il vizio del fumo. Ecco perché non bisogna mai dimenticarsi di mettere la crema antietà anche attorno alle labbra. Va bene lo stesso prodotto che si usa per il viso.

Obiettivo collo e decolleté

Anche il collo è un terreno fertile per le rughe. Che verso i 40 anni cominciano a scavare solchi

profondi, le cosiddette collane di Venere. Come prevenirle? Tenere sempre una postura eretta, a testa alta, e stendere sempre la crema da viso anche su collo e dècolletè.

Distendere la fronte

Le rughe sulla fronte appaiono dopo i 45 anni. Sono il frutto di pensieri e stress che si stampano sulla pelle. E sono anche le più difficili da attenuare. A questa età il turn over cellulare rallenta e il collagene diminuisce. È necessario allora, utilizzare specialità rivitalizzanti, da far assorbire con micromassaggi.

….CON ORMONI CONTRO GLI EFFETTI DELLA MENOPAUSA

«L’invecchiamento della pelle è un fenomeno complesso strettamente legato ai cambiamenti fisiologici e agli squilibri ormonali», spiega il professor Di Pietro. «In fase di menopausa, il calo degli estrogeni (gli ormoni femminili), oltre ad accentuare le rughe, provoca una ridotta tonicità dei muscoli del viso, che favorisce la distribuzione del grasso dagli zigomi verso il basso, appesantendo le guance e mutando lentamente i lineamenti. Per arginare il processo, occorrono soluzioni in grado di agire a livello cutaneo ma anche sul piano ormonale».

Per soddisfare queste esigenze, i nuovi cosmetici puntano su principi attivi in grado di mimare l’azione degli estrogeni: si tratta di sostanze per lo più vegetali, dette fitormoni, che associate a principi idratanti, antiossidanti, collagene ed elastina, danno una sferzata al ricambio cellulare e riparano le strutture cutanee danneggiate.

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago