TATUAGGI: SOLO CON L’OK DEI GENITORI

È stata presentata poche settimane fa una proposta di legge per regolamentare il settore dei tatuaggi: si chiede che i minorenni possano farsi tatuare solo con il permesso dei genitori e che i maggiorenni siano messi a conoscenza dei rischi e abbiano l’obbligo di firmare il consenso informato.

La proposta fornisce indicazioni precise per gli operatori del settore, che devono avere più di 18 anni, rispettare le norme igienico-sanitarie, lavorare in strutture organizzate, usare materiali certificati dalle aziende produttrici e importatrici, e frequentare un “corso dal contenuto artistico-culturale e tecnico”. Sarà il ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca a stabilire i contenuti dei programmi, mentre alle Regioni spetterà l’onere di occuparsi della fase organizzativa. L’obiettivo è rendere questa pratica sicura.


UN DISEGNO SULLA PELLE

Il tatuaggio è un disegno che viene inciso sulla pelle, attraverso l’uso di un ago e di sostanze coloranti. In pratica, con l’ago imbevuto del colore desiderato, il tatuatore esegue sulla pelle piccoli fori, seguendo l’intero contorno del disegno che deve realizzare. Una volta completato il contorno, il tatuaggio può essere riempito con i colori desiderati.

Fino a qualche anno fa andavano di moda tatuaggi di tipo figurativo, policromatici (con più colori), che raffiguravano soprattutto animali. Le zone del corpo più tatuate erano braccia, schiena e glutei. Ora si preferiscono, invece, i tatoo a soggetto decorativo. In genere sono monocromatici (un solo colore) nero o blu, di forma circolare, attorno a un braccio, al polso, alla caviglia o al giro vita.


CE NE SONO DIVERSI TIPI

In dermatologia i tatuaggi vengono classificati in base alla sede, al colore (mono o policromia) e al tipo.

Le sedi più difficili da curare sono il dorso delle mani o dei piedi sui quali, anche se asportato, il tatuaggio rischia di lasciare cicatrici permanenti. Anche sul collo, sul volto o sul decolleté la pelle è estremamente delicata, così come su tutte le aree genitali dell’uomo e della donna o su quelle di flessione degli arti.

I tatuaggi comunemente utilizzati sono di tre tipi.

ü Evanescente: è fatto con prodotti naturali come l’henné, un’erba frequentemente usata nei Paesi mediorientali e in quelli dell’Africa settentrionale. Scompare da solo dopo alcune settimane.

ü Semi-permanente: è utilizzato per lo più per marcare le sopracciglia e per definire il contorno delle labbra o degli occhi. Dura da sei mesi a un anno e può essere rimosso con il laser.

ü Permanente: dura tutta la vita e spesso non può essere rimosso.

redazione

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