Cercare di schiacciare, o grattarsi, la pustola, perlopiù ricca di pus, che si forma sulla palpebra (in corrispondenza delle ciglia) è un errore. Il rischio è di fare esplodere in profondità la ghiandola di sebo infiammata e peggiorare la situazione, dovendo ricorrere poi anche ad antibiotici per bocca. Invece l’orzaiolo si riassorbe, nel giro di 10 giorni, applicando sulla parte una crema antibiotica (eritromicina) 2-3 volte al giorno. E rinfrescando la palpebra con impacchi di acqua borica o malva e camomilla, lenitivi.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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