Grassa, secca o sensibile? Ecco la dieta giusta per la tua pelle

Non tutte le pelli sono uguali e se gli inestetismi che colpiscono il tuo viso sembrano non retrocedere nonostante le molte cure, forse significa che non stai utilizzando i prodotti giusti o che il tuo comportamento alimentare non è quello ideale. In questo articolo ti diamo i consigli per impostare una routine alimentare corretta a seconda che la tua pelle sia grassa, secca o sensibile.

Pelle grassa: sì alla frutta secca

Ogni giorno fai i conti con un viso dall’aspetto untuoso, zone lucide soprattutto all’altezza della fronte e del mento, foruncoli e impurità come quegli antipatici punti neri? Significa che le tue ghiandole sebacee (ovvero quelle che regolano la produzione di grasso) stanno lavorando a ritmi troppo sostenuti per fattori costituzionali o a causa di scompensi ormonali, di solito passeggeri. Per cancellare le impurità, che spesso si manifestano con punti neri ai lati del naso, devi restituire all’epidermide la giusta presenza di sebo e favorirne il ricambio cellulare. La regola generate è bandire dalla tavola gli alimenti troppo grassi, i fritti, gli intingoli elaborati, che peggiorano il problema. Largo spazio invece alla frutta secca, ricca di vitamina H che aiuta a tenere sotto controllo la produzione eccessiva di sebo.

Pelle secca: via libera ai grassi “buoni”

Rughette ai lati degli occhi, screpolature, colorito opaco: sono i biglietti da visita della pelle secca, che è carente non solo di acqua, ma anche di lipidi, ovvero dei due costituenti principali del mantello idrolipidico, lo strato che riveste tutta l’epidermide e la protegge dalle aggressioni. Per idratare la pelle, soprattutto nelle zone in cui si formano più facilmente le rughe come gli occhi e i solchi tra il naso e la bocca, ed evitare che la secchezza della cute provochi desquamazioni, il tuo menu quotidiano deve comprendere cibi ricchi di acqua e di grassi in particolare quelli buoni, cioè i polinsaturi, amici di cuore e arterie: li trovi nell’olio extravergine d’oliva, nella frutta secca e nel pesce.

Pelle sensibile: fai il pieno di bioflavonoidi

Pizzica o prude al minimo alito di vento o ai primi freddi: basta un niente per mandare in tilt l’equilibrio della pelle ipersensibile. I dermatologi spiegano il perché: si tratta di una pelle fortemente reattiva. La circolazione è difficoltosa, i capillari si dilatano e su zigomi e fronte fioriscono chiazze rosse e squamette. Se hai la pelle sensibile rischi l’invecchiamento precoce, perché queste reazioni continue causano alla lunga la distruzione dell’elastina, l’impalcatura su cui si regge la cute. Per evitare secchezza e arrossamenti su fronte e guance devi fare il pieno di antiossidanti, come la vitamina C e i bioflavonoidi, insieme alla vitamina E che rende più elastica la pelle. I frutti di bosco sono uno degli alimenti che apportano più bioflavonoidi, ovvero antiossidanti che difendono la cute dagli agenti esterni evitando irritazioni.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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