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Quando gli anni passano

Dopo i 40-46 anni, i segni dell’invecchiamento diventano un problema anche per lui. Perché così tardi? Perché, come spiega Antonino Di Pietro dermatologo a Milano, “fra la pelle maschile e quella femminile c’è un divario di circa cinque anni, che si mantiene inalterato nel tempo e ritarda per lui la comparsa delle rughe”. Il merito va soprattutto al maggior numero di ghiandole sebacee (il sebo dà fastidio, ma è un ottimo antietà) e alla maggiore percentuale di collegane ed elastina presente nel derma.
Il contorno occhi è il primo a segnarsi. Per mantenerlo più liscio e riposato meglio cominciare già intorno ai trent’anni ad applicare un prodotto specifico in gel che penetra rapidamente e non lascia alcuna traccia untuosa.
Dopo i 35 anni è opportuno utilizzare un prodotto anti-age anche su tutto il resto dei viso. Gli ingredienti sono simili a quelli dei prodotti femminili: acido salicilico, per stimolare il rinnovamento cellulare; retinolo, che attenua le rughe; oli vegetali, in grado di idratare e proteggere; vitamine A ed F, dalle caratteristiche antiossidanti. Nessun timore che la pelle possa risultare eccessivamente untuosa: le formula maschili, oltre a non richiedere alcun massaggio per l’applicazione, contengono di solito sostanze a effetto mat, che garantiscono un aspetto assolutamente opaco.
Ottima anche l’abitudine della maschera ogni tanto, soprattutto se lui fa sport all’aria aperta e quindi rischia di avere la pelle arrossata e screpolata. In questo caso, soprattutto durante la stagione invernale, sono consigliata maschere molto idratanti a base, per esempio, di acido ialuronico, da applicare sul viso perfettamente pulito e lasciare agire per una decina di minuti. Ristorano la pelle e la rendono più morbida.
Voglia di qualcosa di più efficace? Si può ricorrere alle infiltrazioni di acido ialuronico. Oltre a riempire le rughe, questa sostanza stimola anche la pelle e le dona un aspetto più turgido e liscio. il trattamento si esegue dal medico estetico o dal dermatologo e non presenta controindicazioni.

Anche una breve doccia si può trasformare in un ottimo trattamento tonificante e rivitalizzante, ideale per affrontare la giornata in piena forma fisica. E’ necessario, però, seguire alcune regole.
Meglio utilizzare uno shampoo-doccia, ricco di sostanze che assicurano la necessaria pulizia senza seccare i capelli oppure disidratare la pelle. L’ideale è inumidire prima il corpo (l’acqua dovrebbe essere regolata intorno ai 37 gradi). versare il prodotto su una spugna e poi massaggiare con una certa energia. Per lavare la schiena si può ricorrere alla classica spazzola in setole morbide con il manico che, quando la pelle è molto ruvida, può essere utilizzata su tutto il corpo anche prima della doccia sulla pelle asciutta, per favorire il distacco delle cellule morte.
Poi si inumidisce la testa e si massaggia lo shampoo con i polpastrelli, partendo prima dalle tempie e dalla nuca, poi procedendo verso il centro. Così, stimolando la microcircolazione, si favorisce l’irrorazione dei bulbi capilliferi, si contrasta l’assottigliamento e la perdita dei capelli.
In ultimo è bene concludere con un breve getto di acqua fresca che stimola la circolazione, tonifica i tessuti e aiuta a ripartire con energia.

redazione

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