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SOLE. PERCHE’ FA BENE, PERCHE’ FA MALE

Con il caldo esplode anche la voglia matta di sole. La tintarella, al mare o in montagna, fa piacere un po’ a tutti i vacanzieri, stanchi del pallore invernale. Ma i benefici dei raggi solari non sono solo estetici. I loro effetti sulla salute sono usati per una vera e propria terapia. L’elioterapia, infatti, è consigliata per combattere una serie di disturbi che colpiscono la pelle, le ossa e anche l’umore. Non sempre, pero, il sole si rivela un toccasana: il caldo e la luce possono aggravare certi disturbi. Allora, come regolarsi? Con l’aiuto dei nostri esperti, i dermatologi Antonino Di Pietro e Maria Teresa Lucheroni, esperta anche in medicina naturale, e il fisiatra Antonio Turetta, abbiamo messo a punto questa mini-guida per un uso “beneficamente” corretto del sole. Troverete i disturbi che con l’esposizione migliorano e quelli che, invece, peggiorano. Le precauzioni più indicate e la protezione ideale per trasformare il rito della tintarella in un prezioso alleato della salute.

Quando è utile
.PER CURARE… LA PSORIASI

Si tratta di una dermatosi cronica e non infettiva che provoca una desquamazione della pelle. Viene curata con applicazioni locali di pomate cheratolitiche, cioè in grado di sciogliere le squame, a base di catrame, acido salicilico o derivati di vitamine A e D e un nuovo laser che permette la scomparsa delle chiazze per alcuni mesi.
I benefici dei raggi Il sole accelera il distacco delle squame bianche e secche tipiche della psoriasi, rinforzando l’epidermide sottostante. Attenzione, però, alle scottature: provocano la comparsa di nuove chiazze di psoriasi.
La protezione ideale Per evitare il rischio di ustioni, la pelle va abituata a gradi, usando subito un solare con un fattore di protezione alto (Spf 30-25), poi con uno medio (Spf 15-20).

PER CURARE… LA DERMATITE
La dermatite seborroica è una malattia della pelle che colpisce il viso e il cuoio capelluto. E’ chiamata così perchè è caratterizzata dalla comparsa di vesciche di sebo. L’epidermide si arrossa e si desquama. Si cura con farmaci a base di miconazolo.
I benefici dei raggi Il sole regolarizza l’attività delle ghiandole sebacee e riduce notevolmente tutta l’infiammazione.
La protezione ideale E’ a base di solari di medio Spf. Su volto, naso e fronte, è meglio usare latti non grassi che non occludono i pori e non danno una sensazione di caldo.
.PER CURARE…L’OSTEOPOROSI
E’ una malattia dovuta a carenza di calcio che colpisce le ossa. Queste diventano ‘porose’ e, quindi, più fragili. Per diagnosticare il rischio, si ricorre di solito alla MOC, un esame simile all’ecografia. La terapia, invece, prevede l’assunzione di farmaci a base di calcio e vitamina D.
I benefici dei raggi Il sole giova all’osteoporosi perchè stimola la produzione, da parte dell’organismo, di vitamina D, che ha il compito di fissare il calcio nelle ossa.
La protezione ideale Anche in questo caso, è bene scegliere un solare con Spf medio (15-20); per il viso, meglio sceglierne uno con formulazione anti radicali liberi.

PER CURARE… LA DEPRESSIONE
Ansia e depressione sono spesso un campanello d’allarme di un disagio psicologico profondo. Quando finiscono per ostacolare rapporti affettivi, lavoro e così via, lo specialista, di solito, prescrive una cura a base di antidepressivi e psicoterapia.
I benefici dei raggi La luce del sole rivitalizza il sistema endocrino e fa aumentare la produzione, da parte dell’organismo, delle endorfine, sostanze che inducono una sensazione di calma e benessere.
La protezione ideale Un solare con Spf medio, da rinnovare ogni mezz’ora.

Quando è dannoso
SE HAI… UNA CICATRICE
I segni di antiche ferite sulla pelle sono solo antiestetici, specie se numerosi o estesi, o se si trovano su zone esposte come il viso. Per eliminarli ci si deve rivolgere al dermatologo plastico che spiana il classico “cordoncino” con infiltrazioni cutanee a base di sostanze steroidee.
Gli effetti da evitare Il sole scurisce più velocemente la pelle giovane della cicatrice, rispetto al resto del corpo, provocando così macchie evidenti. Meglio, quindi, non esporre ai raggi le cicatrici recenti anche se perfettamente rimarginate.
La protezione ideale E’ bene evitare il sole quando è allo zenit e proteggersi sempre con una crema con medio Spr su tutto il corpo e a schermo totale sulla cicatrice.

SE HAI… LA VITILIGINE
Si tratta di una dermatosi che depigmenta la pelle creando chiazze più bianche, soprattutto su viso, mani e braccia. La terapia più efficace è a base di farmaci specifici e radiazioni Uv monocromatiche. E’ in via di sperimentazione il trapianto di melanociti. Anche per la vitiligine, come per la psoriasi, può essere utile un nuovo laser
Gli effetti da evitare Il sole accentua la “discromia” della pelle: le macchie bianche, prive di melanina, restano tali, mentre la zona circostante si abbronza, producendo un antiestetico effetto maculato. Inoltre, al sole le chiazze diventano eritematose.
La protezione ideale Il consiglio è quello di usare sempre creme solari a schermo totale, a base di zinco o biossido di titanio.

SE HAI… LE VARICI
Sono i segni evidenti e antiestetici di una circolazione difettosa. Per diagnosticare il problema si usa l’Eco Color Doppler che permette di “vedere” le pareti e l’interno dei vasi sanguigni. Di solito, l’angiologo consiglia una cura a base di calze elastiche a compressione graduata, farmaci flebotonici e sane abitudini di vita. Infine, per le forme più gravi, si può ricorrere alla chirurgia con interventi in day-ho- spital. I capillari “a vista”, invece, si possono cancellare con l’aiuto di iniezioni sclerosanti o trattamenti laser.
Gli effetti da evitare Il caldo è un vaso-dilatatore naturale che rende ancora più fragili e permeabili le pareti venose, aggravando così i disturbi circolatori. Giovano, invece, docce e pediluvi rinfrescanti, i bagni e le nuotate, al mare o in piscina, e il movimento all’aria aperta, sempre però nelle ore più fresche.
La protezione ideale Meglio evitare l’esposizione diretta sulle gambe. Se non si vuole rinunciare al sole, è bene andare in spiaggia nelle ore “pediatriche”, fino alle 11 e dopo le 17. E invece di stare sulla sdraio, approfittare del mare per una passeggiata con l’acqua sopra il ginocchio: un idromassaggio dai benefici effetti.

Roberta Leggiero

COME TRASFORMARE LA TINTARELLA IN UNA BENEFICA ELIOTERAPIA
Il sole, come abbiamo visto, fa bene non solo alla pelle, regalandole un bel colore ambrato, ma a tutto l’organismo e all’umore. E’ antinfiammatorio, stimola la produzione di vitamina D, rivitalizza il sistema endocrino e aumenta la produzione di endorfine. Ma solo se viene usato nel modo giusto. Abbiamo chiesto al dermatologo Antonino Di Pietro quali sono gli accorgimenti necessari che trasformano una normale tintarella in un’elioterapia, i cui vantaggi si capitalizzano per tutto l’inverno.
Ciascuna deve scegliere i filtri solari in base alla propria carnagione. In ogni caso, la pelle va abituata per gradi al sole. Con un prodotto a più alto Spf i primi giorni, per poi ridurre.
Attenzione: la scala di valutazione del fattore di protezione solare non è uniformata. Ciascuna casa stabilisce la sua numerazione: per sapere per esempio se un Spf 20 di una certa marca è medio o alto, è bene informarsi all’acquisto.
Perchè un solare sia protettivo, deve avere un Spf non minore di 10.
A meno che non siano waterproof, le creme a schermo totale vanno rimesse ogni ora, a protezione media ogni 30 minuti, bassa ogni 20.
Gli schermi totali in commercio possono essere chimici, per interagire con i raggi, o fisici, a base di biossido di titanio o zinco, meno a rischio di allergie.

RAGGI ANTI ACNE MA CON CAUTELA
Per chi soffre di acne, i raggi solari possono essere dei validi alleati, ma con una riserva. “Il sole giova alla pelle grassa e acneica perché possiede un’azione antibatterica e sebo-riequilibrante”, spiega il dermatologo milanese Antonino Di Pietro. “Attenzione, però: l’eccessivo calore stimola invece l’attività delle ghiandole sebacee”.
Una “overdose” di raggi, inoltre, rende la pelle più spessa e occlude i pori, agevolando la formazione di brufoli. Che fare? E’ bene evitare il sole nelle ore più calde, limitandosi a prenderlo la mattina presto e il pomeriggio dopo le 17, usando sempre un solare non grasso.

redazione

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