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Nemica per la pelle

Che cos’è la cellulite?
Il termine scientifico della cellulite è pannicolopatia edemato-fibrosclerotica (Pefs). Comincia a formarsi quando il grasso trattiene molta acqua a causa di una fragilità di vasi sanguigni e linfatici presenti nel tessuto adiposo. E’ in questo momento che si crea uno stato di ritenzione idrica. Il ristagno prolungato di liquidi fa perdere elasticità al tessuto adiposo che diventa più fibroso e si trasforma in cellulite. La causa può essere di tipo ereditario, ma sono anche altre le ragioni che contribuiscono all’insorgere dell’inestetismo, come la scarsa attività fisica, il fumo e una scorretta alimentazione.

Come comportarsi a tavola
Cellulite e chili di troppo non vanno di pari passo: sia le donne magre sia quelle in sovrappeso possono trovarsi a tu per tu con l’odiatissimo inestetismo. Ecco perchè è sbagliato credere che una dieta drastica possa risolvere la questione “pelle a buccia d’arancia”. Dimagrire serve solo ad evitare che la cellulite aumenti, ma non aiuta a sconfiggerla. E’ comunque vero che una corretta alimentazione può aiutare a prevenirla.
.Sì a frutta e verdura, a latte e formaggi magri, a pesce e carne magra.
.Sì ad almeno due litri di acqua al giorno: bere tanto aiuta a combattere la ritenzione idrica, responsabile della cellulite.
.No a cracker e grissini, a prosciutto cotto e crudo: sono ricchi di sale che favorisce la ritenzione idrica.
.No ai cibi fritti e ai dolci.
.No al sale: per condire e insaporire i piatti puoi usare delle erbe aromatiche.

Piccole regole quotidiane
.No ai tacchi alti. Slanciano di sicuro la figura, ma portati regolarmente fanno assumere una postura scorretta che può creare un disturbo circolatorio, che è una delle principali cause della formazione della cellulite.
.No ai pantaloni troppo attillati, che impediscono al sangue di scorrere liberamente.
.No alle gambe incrociate quando ti siedi, che ostacolano la circolazione.
.Evita di stare in piedi o seduta a lungo: i vasi si dilatano e i liquidi tendono a ristagnare. Cambia spesso posizione.
.No alle sigarette: ii fumo, si sa, è un vasocostrittore.
.No a una vita troppo sedentaria: mezz’ora di attività fisica al giorno può aiutare a combattere la cellulite. Non hai tempo per la palestra? E’ sufficiente una bella camminata a passo sostenuto.

Doccia e massaggio
Il massaggjo, se fatto correttamente, può essere di sicuro un valido aiuto alla guerra contro la cellulite.
Puoi farti massaggiare dall’estetista, ma anche il fai da te dà buoni risultati.
Inizia con una doccia: è ideale un getto forte dell’acqua, che non deve essere però troppo calda. Il calore, infatti, favorisce il ristagno linfatico. Massaggia delicatamente con movimenti circolari le gambe con un guanto di crine o in microfibra: aiuta a riattivare la microcircolazione e ad eliminare le cellule morte che ostacolano l’assorbimento dei principi attivi dei prodotti.
Dopo il “rito” della doccia passa a quello del massaggio: i movimenti non devono essere troppo energici, lo scopo infatti non è quello di sciogliere il grasso (cosa praticamente impossibile), ma di migliorare la circolazione e ostacolare il ristagno dei liquidi.
Massaggia le zone critiche con creme e gel anticellulite, quelli di ultima generazione contengono principi attivi particolari come flavonoidi ed enzimi che stimolano lo scioglimento dei grassi e che aiutano a migliorare la circolazione e a mantenere elastici i tessuti.
Per arrivare all’estate con una silhouette invidiabile, ricorda che i cosmetici anti-cellulite devono essere usati tutto l’anno. Correre ai ripari un paio di mesi prima della prova costume può aiutarti a ottenere una pelle più compatta e qualche centimetro in meno sulla circonferenza delle cosce.

I fanghi
E’ un trattamento che va per la maggiore nelle beauty farm termali, ma puoi tranquillamente farli anche in casa e ottenere comunque buoni risultati. I fanghi fanno dimagrire, migliorano l’elasticità cutanea e sono un’ottima arma contro la cellulite.
I più nuovi hanno nella confezione un pennellino per spalmarli: l’applicazione è così più precisa e c’è un minor spreco di prodotto. Sono facili da rimuovere e hanno profumazioni gradevoli.
Spalma i fanghi a base di argilla o alghe marine su tutta la gamba, da sopra l’anca fino al ginocchio. Avvolgi la parte nella pellicola trasparente e lascia in posa per una ventina di minuti, il tempo necessario per far penetrare in profondità i principi attivi dei fanghi: oligoelementi, vitamine e sali minerali. Poi risciacquati sotto la doccia.

La prova del pizzicotto
La miglior diagnosi, la più attendibile, è di sicuro quella fatta dal medico, dermatologo, medico estetico o dal flebologo. E’ però possibile capire se i cuscinetti sono davvero cellulite o no e stabilirne, eventualmente, lo stadio anche con un semplice test fai da te, quello del pizzicotto. Questo metodo è il più veloce nel rivelare la pelle a buccia d’arancia, tipica di chi è già stata presa di mira dalla odiatissima cellulite.
Posizionatevi davanti ad uno specchio e prendete tra il pollice e il dito indice la pelle dell’esterno coscia o del ginocchio e stringetela.
– Se compaiono delle fossette sulla pelle, ma non sentite alcun dolore, vuol dire che la cellulite si è formata da poco, che è al primo stadio: una situazione reversibile a patto che si intervenga subito.
– Se non solo compaiono le fossette, ma la pelle al tatto è anche più fredda di quella delle altre zone e appare più chiara, vuol dire che la cellulite è al secondo stadio.
– Se stretta fra le dita, la pelle appare a buccia d’arancia, se al tatto si sente dolore e si avvertono dei noduli duri, la cellulite è ad uno stadio già avanzato, al terzo.
– Se la pelle a buccia d’arancia è stata sostituita da quella a “materasso”, creata dall’ingrossamento dei noduli che si sono addirittura saldati alle fasce muscolari, e se si sente dolore, la cellulite è ormai di vecchia data, è al quarto stadio, quello più avanzato.

redazione

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