I rischi del botox: l’abbassamento delle palpebre

Usare il botox per sollevare le palpebre al posto della blefaroplastica è assolutamente sconsigliato per diversi motivi. Vediamo insieme quali.

Quali sono i motivi per NON usare il botox per sollevare le palpebre?

Prima di tutto, poiché la tossina botulinica paralizza i muscoli orbicolari superiori e quelli sopraccigliari per impedire alle palpebre di abbassarsi e gli occhi risultano sì più grandi, ma spalancati, con sguardo spiritato, quindi non proprio seducenti. In secondo luogo perché, se la tossina viene iniettata in dose eccessiva o se, per un errore anche di pochi millimetri, lo specialista la infiltra nel muscolo che consente i movimenti della palpebra, questa “cade”, rimanendo così fino alla completa neutralizzazione della tossina (e possono essere necessari da due a sei mesi!).

Quanto al contorno occhi, l’infiltrazione della sostanza immobilizza sì la fascia neuromuscolare rendendo la pelle levigata, ma lo sguardo ne risulta fisso e privo di espressione, per mancanza di mimica. Inoltre, se iniettata in dose eccessiva la tossina può diffondersi nella muscolatura vicina, inducendo anche in questo caso un abbassamento della palpebra. E va anche detto che questo trattamento nulla può contro le rughe sotto gli occhi. Anzi. Potrebbe addirittura causare un eccessivo rilassamento della palpebra inferiore.

Infiltrazioni botox nelle palpebre: se sono ripetute rischi la paralisi permanente

Se poi le infiltrazioni vengono ripetute per più mesi (almeno nove), la fascia neuromuscolare trattata rischia di atrofizzarsi, provocando una paralisi permanente. La conseguenza? Il muscolo tende a cadere, con visibili cedimenti dei lineamenti. Comunque, la paralisi temporanea delle fasce muscolari rallenta il flusso sanguigno nell’area e il derma, poco nutrito e ossigenato, produce meno collagene, acido ialuronico ed elastina assottigliandosi, facendo sì che la pelle si sciupi più facilmente. Ecco tutta la serie di possibili inconvenienti nell’immediato per cui è sconsigliabile abbandonare il collaudato intervento di blefaroplastica a favore delle microiniezioni di tossina botulinica. Oltretutto, l’uso di questo tossico in campo estetico è recente, e non ha ancora potuto godere di sufficiente sperimentazione.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

2 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago