I ritocchi anti invecchiamento

Spianare le rughe, ridare turgore alla pelle, eliminare le imperfezioni ma anche levigare un collo troppo rugoso, eliminare le borse sotto gli occhi o risollevare un seno cadente. E’ l’obiettivo di ogni donna che per sentirsi bene nella propria pelle col passare degli anni vorrebbe cancellare i segni dell’invecchiamento su viso e corpo. E lo può fare prima che sia troppo tardi, a partire cioè dai 35-40 anni, sia dolcemente, senza bisturi, che ricorrendo alla chirurgia estetica. Si stanno affermando infatti nuove tecniche sempre meno invasive che non puntano a cambiamenti radicali dell’aspetto ma a mantenere un’immagine fresca e luminosa e a rallentare l’invecchiamento cutaneo. Sono territorio della dermatologia plastica, nuova disciplina alternativa al bisturi molto adatta per i ritocchi antietà da effettuare già ai primi segnali di invecchiamento. Niente interventi cruenti, anestesia eventualmente solo locale, laser invece del bisturi, e poi uso di integratori e farmaci per stimolare la riproduzione cellulare e contrastare l’azione dei famigerati radicali liberi. Chi invece opta per soluzioni definitive o modificazioni estetiche più strutturali può sempre ricorrere alla chirurgia plastica, anch’essa sempre più dolce e attenta anche alle esigenze delle giovani. Ecco allora quali ritocchi antietà effettuare su viso e corpo senza o con il bisturi.

FILLER antirughe
Sono le sostanze iniettabili da utilizzare per riempire certe zone del viso in cui si sono formati vuoti e solchi: naso-bocca (solchi nasogenieni), fronte (rughe d’espressione), lati degli occhi (zampe di gallina) e dopo i 45 anni, rughe ai lati del naso e della bocca che danno l’effetto bocca triste, vuoti ai lati del mento (effetto ala di gabbiano). Questi riempitivi si iniettano anche per ridare turgore e rendere sensuali e piene le labbra. Sono riassorbibili: collagene, acido ialuronico naturale (estratto dalle creste di gallo) e di sintesi (da fermentazione di colture batteriche). Non riassorbibili, ma biocompatibili: goretex (striscioline di pochissimi millimetri di fibra sintetica inserita in anestesia locale nelle rughe nasogeniene e nelle labbra) artecoll (microsferule di materiale inerte, polimetacrilati, rivestite di collagene). Da poco è arrivato anche in Italia un nuovo riempitivo sintetico semiassorbibile da iniettare goccia a goccia, è uno speciale idrogel acrilico, miscelato con acido ialuronico e sterilizzato. Durata: circa 2 anni. Intervento. In anestesia locale o applicando una pomata anestetica un’ora prima. Durata, 10-20 minuti. Risultato immediato, nessun segno visibile, se c’è edema come sulle labbra, si riassorbe nel giro di 24-48 ore. Pro. I riassorbibili sono più plastici e si modellano sui cambiamenti del volto. Esercitano sulle cellule una azione di stimolo. I non riassorbibili hanno il vantaggio di durare per sempre. Il collagene prevede il test di reazione da effettuare 4 settimane prima dell’intervento. Contro. I riassorbibili hanno durata limitata. I non riassorbibili possono provocare crisi di rigetto, granulomi con antiestetico effetto salsicciotto se si dimagrisce in viso. Per rimuoverli bisogna ricorrere all’intervento chirurgico.
Costi. Per i riassorbibili, 800 mila lire a seduta, da ripetere ogni 3 mesi. Non riassorbibili: unica seduta a partire da 2 milioni di lire.

EQUILIBRIO STABILE con lo skin ystent
E’ una terapia dermatologica che si effettua dopo il check up della pelle e che consiste, come illustra il dermatologo milanese Antonino Di Pietro, nell’applicare sul viso e sul décolleté, ma anche su mani, seno, braccia, un mix di sostanze preziose a seconda delle esigenze individuali: vitamina A, protettiva delle mucose, vitamina C, antiossidante, antocianosidi, stimolanti del microcircolo, arbutina e acido cogico schiarenti e antimacchia. Il tutto veicolato da fosfolipidi di origine vegetale, derivati dalla soia.
Sedute. Durano 20 minuti, durante i quali si lascia agire la maschera fortemente concentrata, a base dei componenti più adatti alla pelle. Questa assorbe i principi attivi trasportati in profondità dai fosfolipidi, molecole con una struttura simile a quella del sebo, caratteristica che facilita il ripristino del film idrolipidico, la sottile pellicola che protegge la pelle. Dopo, la maschera viene rimossa e la pelle lasciata riposare. Pro. Schiarisce le macchie, stimola il metabolismo cutaneo e la microcircolazione.
Contro. Possibili irritazioni. Sconsigliato alle pelli delicate. Costi. Da 200 a 300 mila lire a seduta da ripetere a distanza di 10 giorni, per 5 volte. Mantenimento ogni 2 mesi.

VISO A PROVA DI ANNI con il dermolifting
Per ridare turgore a un viso e a un collo disidratati, spiega Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano, si possono iniettare a pochi millimetri sotto cute, nei territori di distribuzione dei vasi sanguigni e linfatici, sostanze antinvecchiamento come coenzima A, mucopolisaccaridi, acidi ribonucleici che stimolano la riproduzione cellulare. Lo scopo: aumentare la produzione di elastina e collagene. Sedute. Durano 20 minuti l’una, 1 volta la settimana per 4-5 volte a distanza di 20 giorni. Una seduta di mantenimento ogni 3 mesi. Il risultato non è immediato ma visibile dopo le prime 2-3 sedute. Pro. Ridona tono e turgore alla cute.
Contro. Non è utile per i cedimenti più consistenti perché non solleva le pieghe cutanee.
Costi. 300 mila lire a seduta.

redazione

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