Nemici per la pelle

Sembra facile avere cura della pelle. Basta pulirla mattina e sera, ogni tanto fare una pulizia più profonda, esfoliandola con una certa regolarità, idratarla e nutrirla tutti i giorni. Sono pochi gesti che, una volta diventati abitudini, si fanno senza fatica. Come mai allora anche chi prende queste precauzioni può scoprire con dispiacere che le rughe avanzano? Attenzione: conta molto lo stile di vita. Può capitare, infatti, che piccoli e involontari peccati quotidiani mettano a dura prova l’epidermide, al punto da lasciare il segno con un incredibile anticipo, molto prima che l’età anagrafica lo giustifichi. «Una dieta poco equilibrata può cancellare la freschezza dal viso di una ventenne, così come un’esposizione prolungata al sole può segnare la pelle ben prima dei 40 o 50 anni» dice il dermatologo Antonino Di Pietro. «A volte, persino un eccesso di cure può alterare l’epidermide. Troppe vitamine, o una pulizia del viso sbagliata, invece di ringiovanire, riescono a segnare ancora di più i tratti». Fatevi un esame di coscienza, individuate tutti i “vizi” che avete, scriveteli in un foglio e poi evidenziate quelli a cui potete rinunciare : sarà un impegno importante, ma vi pagherà con grossi risultati. E se qualche danno è fatto? È qui che bisogna chiedere l’aiuto giusto ai prodotti. Per fortuna i cosmetici ci sono: vi segnaliamo i più efficaci con i preziosi consigli degli esperti.

Difficile rinunciare alle sigarette
Non è una novità che il fumo (compreso quello passivo) faccia male. Anche alla bellezza: la pelle diventa asfittica, lo smalto dei denti si macchia, intorno alle labbra e agli occhi si formano piccole, ma infinite rughette. Per non parlare (nei casi estremi) delle dita e delle unghie che ingialliscono per colpa della nicotina. «Il fumo indurisce le pareti dei vasi capillari che, di conseguenza, portano meno sangue (e quindi ossigeno) ai tessuti» spiega il dermatologo Antonino Di Pietro. «Per migliorare le condizioni della pelle è necessario un apporto straordinario di vitamina C ed E. Ma il medico può anche consigliare una cura a base di aminoacidi. Serve per rendere più tonici i muscoli del viso e, di conseguenza, impedisce che compaiano cedimenti». Indispensabili una crema da giorno e una da notte.

Usate regolarmente, in breve tempo levigano e danno nuovo tono all’epidermide di viso e collo.

Se si esagera con gli alcolici
Chiariamo subito una cosa: mezzo bicchiere di vino ai pasti non crea nessun danno alla pelle. «Anzi, l’alcol può servire a stimolare la microcircolazione perché provoca un’azione vasodilatatrice» dice Di Pietro. «Il problema si presenta nel caso in cui si aumenti la dose e, soprattutto, se si fa uso di superalcolici in maniera abbastanza frequente. Le persone più a rischio sono, ovviamente, quelle con una fragilità capillare già evidente». L’importante, quindi, è che l’alcol non diventi un’abitudine. In ogni caso, se la vostra pelle è di quelle che si arrossano facilmente anche passando dall’aria aperta a un ambiente riscaldato, scegliete una linea specifica calmante. Il trattamento Specifico Notte, da applicare ogni sera con un leggero massaggio, protegge i capillari e li rende meno fragili. Anche per la pulizia è necessario un prodotto specifico come Fluido Detergente Tonificante: contiene principi vegetali che rinfrescano, decongestionano e proteggono i capillari.

Ossessionate dalla dieta dimagrante
Avete esagerato con la dieta? Attenzione: forse il peso forma è difficile da raggiungere, ma non è solo questione di cibo. Basterebbero un’adeguata attività fisica, qualche massaggio mirato e la linea sarebbe più armoniosa. Senza contare che ne trarrebbe giovamento anche il viso che, dai periodi di digiuno, esce male. Guardatevi allo specchio: se, dopo aver pizzicato le guance, la pelle tende a cedere e la sentite impoverita anche al tatto, significa che all’organismo mancano sostanze preziose. «Invece di saltare i pasti, mangiate più frutta, verdura e legumi: apportano la quantità necessaria di vitamine, proteine e sali minerali» suggerisce Di Pietro. Così facendo assicurate all’organismo tutti gli elementi necessari. Per un extra che vi farà vedere la pelle subito più luminosa e morbida, è fondamentale una prima colazione “virtuale”: una crema per il viso.

Quel vizio di schiacciare i brufoli
Dite la verità: tormentare i brufoli è uno dei vostri passatempi preferiti, una specie di raptus che vi coglie quando non dovreste (un’ora prima di un appuntamento, la sera precedente una giornata speciale). Ovviamente, la maggior parte delle volte i segni restano. E sono anche più evidenti del brufolo che cercavate di eliminare.

Quando l’organismo assume poche vitamine la pelle invecchia precocemente. Ma anche un eccesso può creare qualche problema. «Se all’improvviso si nota che l’epidermide è particolarmente ruvida e secca e le labbra tendono a screpolarsi spesso, controllate di non aver esagerato con la vitamina A» avverte Di Pietro. Succhi di carota, banana e avocado, per esempio, contengono vitamina A in abbondanza. E non vanno consumati contemporaneamente a integratori a base della stessa sostanza. Per ristabilire immediatamente l’equilibrio idrico dell’epidermide che è stato alterato, lasciate perdere per un po’ le pastiglie, controllate l’alimentazione e iniziate un trattamento. I risultati saranno sorprendenti grazie anche a speciali agenti rassodanti che rendono più compatta la pelle e, distendendo e “riempendo” le rughe, agiscono in modo molto simile a quello di un lifting.

L’acne non va presa con leggerezza
Avete sottovalutato il problema? Oppure, per eccesso di fiducia in voi stesse, vi siete prescritte creme antiacne a base di cortisone senza interpellare un medico?  Per un pronto intervento contro l’untuosità della pelle, fate una maschera mirata. Basta applicarne uno strato spesso sul viso pulito, lasciare agire 5 minuti e risciacquare. Usatela due volte la settimana o a seconda delle necessità del momento.

Bisogna stare attente ai farmaci
Se prendete la pillola anticoncezionale, sonniferi e antibiotici, tenete sotto controllo l’epidermide. «Tutti i farmaci vengono eliminati sia attraverso l’apparato renale e gastrointestinale, sia attraverso la pelle» spiega Antonino Di Pietro. «Per questo, durante il periodo della cura e circa per i 20 giorni successivi, il pH cutaneo si può alterare (anche il sudore cambia) e l’epidermide diventa più sensibile». Le zone più a rischio sono quelle esposte al sole: in alcuni casi l’associazione farmaco-raggi Uv provoca reazioni molto fastidiose come arrossamenti, prurito, bolle. Per ristabilire la barriera di protezione e idratazione della pelle non esitate a ricorrere a un trattamento super. La crema va usata mattina e sera.

redazione

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