Categories: IntervisteNewsSalve

Dieci domande a “IL DERMATOLOGO”, ecco cosa chiedono con maggiore frequenza allo specialista della pelle i forzati delle vacanze “a tutto sole”

Dottore, è pericoloso abbronzarsi anche il seno?

La stagione della tintarella pone allo specialista della pelle i soliti quesiti ai quali dare una risposta scientificamente corretta.

Così abbiamo radunato le domande “immancabili” (ve le proponiamo con le loro risposte), oltre a quelle che andrebbero fatte.

Estate. Tempo di sole e di abbronzatura. Più banale di così…

Ma forse non del tutto banale, se ancora sono molte le domande ricorrenti sull’argomento. Vediamo allora le risposte dello specialista, nel nostro caso il dottor Antonino Di Pietro, responsabile del servizio di Dermatologia dell’Ospedale di Inzago, Milano.

1. Il sole fa male o bene? E’ vero che può provocare tumori alla pelle?

Vale il giusto mezzo. Negli ultimi anni è stata fatta una grande Campagna per una maggiore prudenza nell’esposizione solare. Giusto. Ma non bisogna esagerare. I rischi dipendono molto anche dalla costituzione genetica. La popolazione italiana media corre meno rischi delle popolazioni nordiche. Il sole che viene preso per due-tre settimane all’anno, e per qualche fine settimana, non fa grossi danni, a meno che non ci si stia ad abbrustolire irresponsabilmente. Per il melanoma, che è il tumore della pelle più temibile, il ruolo del sole è ancora in discussione.

2. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini a causa del buco dell’ozono?

Quello del buco dell’ozono è un fenomeno relativo. Infatti il “buco” non ha influito ancora molto nelle nostre regioni, non quanto in Australia e in altre zone. Tuttavia è vero che, poiché dimensioni e collocazione del buco si modificano, non è detto che in futuro non possa riguardare di più anche noi.

3. E’ vero che una prolungata esposizione al sole fa invecchiare?

Tre settimane all’anno non incidono molto sull’invecchiamento. Il discorso è diverso per chi va tutti i fine settimana al mare o in montagna. In questi casi l’esposizione può influire sulla velocità di invecchiamento della pelle. Il motivo è che i raggi ultravioletti arrivano fino al derma e distruggono parte del collagene e delle fibre elastiche. Col passare degli anni la pelle perde la capacità di ricostruire queste fibre per cui il derma si assottiglia. Inoltre i raggi ultravioletti (UV) hanno un’azione dannosa sui capillari, facendo loro perdere elasticità. A risentirne è lo scambio di ossigeno coi tessuti, che perde efficienza, e il metabolismo cellulare, che viene rallentato.

4. E’ vero che l’esposizione al sole provoca la scomparsa dei nei?

Non sono nei, ma ispessimenti della cute, le “cheratosi cutanee”, chiamate comunemente macchie senili perché sono legate a una minor capacità di ricambio della pelle. Quando le cellule morte non vengono eliminate si accumulano, formando “pacchetti” che danno luogo a queste macchie. Questo accade negli anziani, ma è un fenomeno che può essere anticipato da un eccesso di esposizione al sole.

5. Le protezioni solari (creme e così via) sono veramente efficaci?

Le protezioni permettono di stare al sole più a lungo. Però dopo una-due ore perdono il loro effetto, quindi bisogna stenderle spesso sulla cute, e non solo una volta al mattino e una al pomeriggio.

6. Prendere il sole in topless può essere dannoso per il seno?

Il seno, come qualunque parte del corpo poco esposta alla luce durante l’inverno, è più vulnerabile all’azione delle radiazioni solari, quindi va protetto con un’attenzione tripla rispetto al resto. Per esempio: se sul viso si usa un prodotto con protezione 5, sul seno si deve usare una protezione 15.

7. Serve fare “le lampade” per ottenere un’abbronzatura duratura?

L’abbronzatura è una difesa contro i raggi ultravioletti. La pelle assume un colore scuro perché sotto di essa si distribuisce un pigmento, la melanina, che forma uno schermo contro i raggi Uv. Esistono due tipi di melanina: una “pronta”, e una “a lunga durata”. La prima è sempre disponibile e si forma subito dopo che la pelle viene raggiunta dai primi raggi Uv, si stratifica superficialmente e viene eliminata dopo due o tre giorni. Se continuiamo ad esporci al sole viene prodotta la melanina a lunga durata, che permane 10-15 giorni. Con le lampade solari si stimola solo la produzione di melanina pronta, ma non di melanina a lunga durata. E pensare di esporsi a lampade Uv con continuità è sbagliato, perché si danneggia la pelle.

8. E’ vero che mangiare molte carote favorisce l’abbronzatura?

Le carote contengono betacarotene. Questa sostanza ha colore arancione-brunastro. Quando ne assumiamo molto con gli alimenti (ravanelli, carote, peperoni, melone), il betacarotene passa nei tessuti e si dispone sotto l’epidermide, formando una barriera ai raggi solari e, grazie alla colorazione, rende morbida l’abbronzatura.

9. Quindi è consigliabile mangiare cibi ricchi di betacarotene?

Si è buona cosa anche in chiave di protezione dal sole. Ma non bisogna esagerare, perché si rischia di fare ingiallire unghie e occhi.

10. Ci sono modi per mantenere più a lungo l’abbronzatura?

Bisogna evitare i detergenti che favoriscono una rapida esfoliazione della pelle, come quelli che fanno molta schiuma.

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago