Come deve essere un massaggio anticellulite per risultare davvero efficace? Profondo e vigoroso? Oppure leggero e delicato? Oppure ancora “a pizzicotti”? Su questo argomento è necessario fare chiarezza, perché il massaggio è un trattamento che, se correttamente effettuato, può contribuire a dare ottimi risultati nella cura di questo inestetismo.
Partendo dall’osservazione delle cause fisiologiche che portano alla formazione della cellulite, recentemente è nato un nuovo massaggio anticellulite: il Mass-Mar (mobilizzazione per alto riassorbimento), che consiste in una serie di manovre molto delicate, effettuate dall’estetista, le quali spingono i liquidi ristagnanti nel tessuto adiposo non verso il basso ma verso l’alto. L’obiettivo è infatti portare la massa acquosa ristagnante che caratterizza il processo cellulitico verso il derma, lo strato della pelle che è la naturale sede di riassorbimento dei liquidi.
La cellulite può essere definita come una degenerazione del tessuto sottocutaneo, il quale tende (per ragioni ormonali, oppure costituzionali) a trattenere i liquidi, a causa di un difetto della circolazione sanguigna. Alla sua origine c’è infatti un’alterazione degli scambi tra i piccoli vasi sanguigni e i tessuti cutanei, dovuta a un aumento della permeabilità delle pareti dei capillari presenti nel derma, che “trasudano” siero, la parte acquosa del sangue. Si crea così una situazione di squilibrio tra la quantità di siero trasudato dai vasi sanguigni nel tessuto sottocutaneo e la capacità di smaltimento da parte del sistema linfatico, che è l’insieme di piccoli e grandi vasi deputati a depurare i tessuti dalle sostanze di scarto.
Il siero trasudato dai capillari si raccoglie negli interstizi tra le cellule di grasso che compongono il tessuto sottocutaneo che sta al di sotto del derma e determina così una situazione di gonfiore (edema). Questo dà luogo a un processo infiammatorio che porta a sua volta a un indurimento e a un ingrossamento delle cellule di grasso: di qui, la formazione della cellulite. È perciò di fondamentale importanza eliminare i liquidi che ristagnano nel tessuto adiposo. Smaltirli, infatti, significa evitare che la cellulite aumenti e nello stesso tempo accelerare lo smaltimento di quella che già si è formata.
In tutti i massaggi anticellulite vengono esercitate sulla cute pressioni più o meno profonde, a seconda della tecnica del massaggiatore. Ma se esaminiamo che cosa c’è sotto le mani del massaggiatore quando preme la cute, vediamo che prima c’è l’epidermide, poi un grande strato che è quello del derma, ricco di vasi capillari e vasi linfatici, quindi il tessuto adiposo (il grasso), che appoggia sul muscolo. Quando, durante il massaggio, si esercita con le mani una pressione continuata su tessuti interessati dal problema della cellulite, i liquidi che si trovano negli interstizi tra le cellule di grasso vengono sospinti verso il basso, verso i muscoli.
Nel tessuto muscolare, però, questi liquidi non possono essere riassorbiti in grande quantità: al termine del massaggio la maggior parte dell’acqua che è stata spinta in profondità verrà risospinta di nuovo verso l’alto e ritornerà tra le cellule di grasso. Per ragioni anatomiche e fisiologiche, la parte del nostro corpo che meglio si adatta a riassorbire i liquidi in eccesso è il derma, che è quella parte di tessuto cutaneo che si trova sopra la cellulite. Questo strato è infatti ricchissimo di vasi capillari e vasi linfatici, che, tra le loro funzioni, hanno anche quella di favorire il riassorbimento dei liquidi in eccesso che si formano nei tessuti.
Il massaggio Mass Mar consiste in una serie di manovre molto delicate che spingono i liquidi ristagnanti nel tessuto adiposo non verso il basso ma verso l’alto. L’obiettivo è infatti portare la massa acquosa ristagnante che caratterizza il processo cellulitico verso il derma, lo strato della pelle che è la naturale sede di riassorbimento dei liquidi.
Per capire la particolarità del Mass-Mar , vanno analizzate le caratteristiche dei tessuti interessati dalla cellulite.
Una volta che i liquidi sono stati spinti nel derma, possono essere eliminati attraverso la circolazione linfatica, in particolare tramite i capillari linfatici presenti in questo strato della pelle. I liquidi poi vengono sospinti verso le stazioni linfonodali, per ottenere un efficace effetto di drenaggio, cioè di smaltimento dei liquidi.
L’efficacia del Mass-Mar è potenziata dall’applicazione, durante il massaggio, di creme ricche di Fospidina, un complesso attivo formato da Fosfolipidi e Glucosamina: i fosfolipidi contribuiscono al mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari e, grazie alla loro velocità di penetrazione, sono importanti veicoli di trasporto di glucosamina e fitoestrogeni. La glucosamina è un precursore dei glicosaminoglicani e dell’acido ialuronico, le cui quantità diminuiscono con l’età. L’apporto esterno riequilibra questo scompenso e, veicolata dai fosfolipidi, riesce ad arrivare negli strati più profondi.
Molto importante è anche la presenza nella crema di SOD (Super Ossido Dismutasi) la cui azione migliora la respirazione cellulare e favorisce di conseguenza lo smaltimento dei grassi; ancora meglio se in sinergia con Vitamina A e Vitamina E: importanti antiossidanti in grado di aiutare il rinnovamento cellulare, contrastando la formazione del radicali liberi e proteggendo le membrane cellulari. Insieme favoriscono il mantenimento di un’epidermide più compatta, tonica ed elastica, uniformando l’aspetto e migliorando la luminosità della pelle.
Altri ingredienti chiave che è bene coesistano nella crema impiegata per il MassMar sono:
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