Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Unghie curate, trasparenti o laccate, ma di un ovale perfetto: per molte donne si tratta di un obiettivo irraggiungibile. Perchè, quando si spezzano con troppa facilità, non c’è manicure che tenga. Bisogna, invece, cercare di capire a che cosa è dovuta questa fragilità. <<Se si escludono le cause fisiologiche, come la carenza di sali minerali, l’indebolimento delle unghie, nella maggior parte dei casi, è dovuto all’uso dei detersivi e al frequente contatto con l’acqua che le mantiene umide, distruggendo lo strato corneo di cui sono composte>> spiega il dermatologo Antonino Di Pietro. <<Per evitare questo inconveniente, dopo averle lavate con acqua, sapone e uno spazzolino morbido, asciugatele molto bene. Poi massaggiatele con una crema protettiva idratante, ricca di fosfolipidi e ceramidi: due elementi che aiutano le cellule cornee a restare compatte>>. Ma fate attenzione: anche le manicure troppo frequenti e il brutto vizio di rosicchiarsi le dita possono creare problemi. <<L’unghia è attaccata al dito grazie a una pellicina, che altro non è se non una sostanza che la protegge. Se quest’ultima viene rimossa traumaticamente con strumenti tipo forbici o tronchesini o, peggio, strappandola con i denti, si sottrae alla base dell’unghia proprio il suo stucco protettivo. In questo caso c’è un ottimo rimedio: l’alludechina, che viene venduta in farmacia sotto forma di pomata e aiuta lo strato corneo a rinsaldarsi>>. Ogni quanto tempo andrebbe fatta la manicure? <<Ogni due o tre settimane, ma senza eliminare le pellicine con attrezzi sbagliati. Sarà l’estetista esperta a eseguire quest’operazione con cura>>. Usare uno smalto indurente può essere utile? <<Le lacche che fortificano le unghie sono efficaci, anche se da sole non risolvono il problema>> risponde Di Pietro. <<Ci vogliono molti mesi di tutte queste cure costanti perchè l’unghia si ricostituisca perfettamente. A questo proposito suggerisco un impacco naturale da fare due volte al giorno: mettete le mani per dieci minuti nello yogurt intero, che nutre e disinfetta>>.

Barbara Ballado