<<La mesoterapia classica usa aghi che penetrano per 4 millimetri, fino al derma. Non sono d’accordo perchè spesso si recidono i piccoli vasi capillari, con danno per un microcircolo già malfunzionante. Se rompo un capillare, inoltre, si crea un più veloce riassorbimento del farmaco che inietto, per una sorta di effetto di risucchio. Io uso un ago soltanto e mi spingo solo fino a due millimetri di profondità: in questo modo, tra l’altro, non si avverte nemmeno ii fastidio dell’iniezione. Mi limito a oltrepassare lo strato corneo, cioè la barriera che impedisce la penetrazione delle sostanze attive: il farmaco si diffonde poi ugualmente nel tessuto sclerotico. Eseguo un centinaio di iniezioni su ogni gamba con un solo farmaco alla volta. I risultati della micromesoterapia sono a mio avviso superiori o per lo meno sovrapponibili a quelli della metodica classica, senza ematomi e senza danni. Gli esiti sono eccezionali soprattutto quando vi è molto ristagno liquido>>.
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