Categories: CapelliNews

Proteggere i capelli d’estate: i consigli


Luce e caldo possono danneggiare la chioma ma ci si mettono anche salsedine, cloro, vento e smog. Servono schermi difensivi di giorno e un programma rigenerante alla sera

Gli effetti del sole

L’effetto visibile dei raggi solari? Il capello si presenta arido, spento, difficile da districare, complicato da tenere a bada. In realtà, però, l’azione dannosa dei raggi solari è indirizzata soprattutto nei confronti del bulbo pilifero. «I raggi Uv bombardano i vasi sanguigni compromettendo l’ossigenazione del cuoio capelluto: bulbi poco ossigenati non possono fabbricare capelli forti» spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.

Ecco perché la conseguenza a lungo termine dell’esposizione al sole è un progressivo indebolimento della chioma che si manifesta in autunno. Quella immediata, invece, è un inaridimento profondo della fibra, che fa perdere alla capigliatura luce e morbidezza.

Al mare le aggressioni aumentano

Oltre all’effetto disseccante del vento e del sole, in spiaggia vanno aggiunti anche i danni provocati dal sale marino che, rimanendo a contatto con la fibra capillare, continua a richiamare liquidi dall’interno, “prosciugando” il capello che diventa a poco a poco sempre più arido. Un altro agente esterno da non sottovalutare è l’invisibile patina d’olio di motore che rimane a filo d’acqua e che fissandosi sui capelli e sul cuoio capelluto ne impedisce la respirazione. «Ecco perché la prima regola per preservare la vitalità della chioma in vacanza è quella di sciacquare a lungo i capelli sotto l’acqua dolce ogni volta che si esce dal mare» consiglia il professor Di Pietro. Ottimi sono gli shampoo poveri di tensioattivi con complesso rigenerante, ristrutturante e volumizzante con Glixina.

Strategie di prevenzione anche dall’interno

Sole, caldo, sudore e salsedine. I nemici estivi dei capelli si combattono con un progetto in&out. «Si tratta di combinare i prodotti da applicare sulla chioma con integratori mirati» suggerisce il professor Di Pietro. «Utili sono per esempio gli oligoelementi per bocca, soprattutto ferro, rame e zinco, i mattoni con cui si costruisce la cheratina, elemento costitutivo dei capelli».


Cellulite: combatterla al mare


Quando si suda, infatti, vengono persi sali minerali in grande quantità e questo può indebolire il capello aprendo la strada alla caduta autunnale. Anche attraverso la dieta si possono assumere questi elementi. «Zinco e rame sono presenti nella frutta secca, mentre il ferro si trova nella verdura a foglie verdi larghe e negli spinaci» commenta lo specialista. Carni rosse e legumi sono una fonte importante di aminoacidi solforati che favoriscono la produzione di cheratina. Pomodori, carote, meloni e albicocche sono ricchi di licopene, un potente antiossidante che previene l’invecchiamento della fibra capillare, preservandone la forza e la vitalità.

Solari per capelli: servono prodotti filtranti

Schermare i raggi solari significa preservare la bellezza della chioma e prevenire danni futuri al bulbo. Per farlo esistono solari per capelli con filtri, in grado di arginare l’attacco dannoso dei raggi Uva e Uvb. Formule protettive che, in più, contengono sostanze come gli oli vegetali di jojoba, mandorle dolci e mango e le ceramidi, capaci di compattare le squame di cheratina e ricostituire l’integrità del fusto in modo che possa trattenere più quantità di acqua al suo interno.

Il pettine sui capelli bagnati va usato a denti larghi, con delicatezza

I solari per capelli, inoltre, integrano l’azione filtrante con quella antiossidante e rigenerante sul capello, grazie alla presenza di vitamine, come la E, estratti vegetali, come quello di ginkgo biloba, e proteine. L’importante è non esagerare con le dosi per non appesantire la chioma. Il protettivo si può scegliere in base al tipo di capello:

  1. se è fine, meglio un olio secco, che non appesantisce;
  2. sui ricci tendenti al crespo è ideale un latte oppure un olio più denso che idrata e facilita l’acconciatura;
  3. sulle chiome lunghe funzionano bene gli spray, che permettono una stesura uniforme e veloce. Prova quelli con Plusolina.

Scudi anche contro l’inquinamento

I raggi solari non sono dannosi solo in spiaggia. In città la situazione si complica: l’anidride solforosa prodotta dalla combustione e lo smog fotochimico che in estate è alto nelle ore centrali della giornata sono responsabili di un forte stress ai capelli. «L’inquinamento altera i legami fra le squame di rivestimento della fibra che si sollevano, lasciando evaporare l’acqua dall’interno del capello, rendendolo secco e facile alla rottura» precisa il dermatologo Di Pietro.

Ecco perché anche in città, in modo particolare se i capelli sono già fragili oppure decoloranti e trattati, è consigliabile l’utilizzo di un prodotto protettivo leggero in spray che crea uno schermo isolante senza appesantire il capello e senza compromettere la tenuta della piega.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago