I diversi gradi delle ustioni solari e come curarle

Le ustioni solari possono essere un brutto ricordo che si porta a casa dopo le vacanze al mare. Quando parliamo di scottature solari, si possono individuare tre gradi di ustione principali, ognuna delle quali prevede rimedi specifici. Le loro cause più comuni sono una protezione non adatta al proprio fototipo di pelle e alle particolarità climatiche del luogo della propria vacanza. Se la pelle è molto sensibile al sole, ad esempio, non si potrà partire per le Maldive senza sapere cosa mettere sulle scottature e soprattutto quale fattore protettivo scegliere. Scopriamo allora quali sono i rimedi per ustioni più efficaci per non rovinare completamente le vacanze e per non generare danni permanenti alla pelle.

Ustioni di primo grado

Le ustioni di primo grado sono sono le più lievi e più facili da riscontrare. Interessano gli strati più superficiali dell’epidermide e si manifestano con arrossamento, eritema, accompagnati da dolore e prurito sopportabili che possono guarire anche rapidamente e spontaneamente senza lasciare inestetismi visibili o cicatrici sulla pelle. In questi casi, è sconsigliata l’esposizione solare per almeno 2-3 giorni e l’utilizzo di abiti leggeri e freschi dai tessuti traspiranti come lino e cotone. Attenzione invece agli abiti troppo attillati che potrebbero irritare di più la pelle.

Ustioni di secondo grado

Le ustioni di secondo grado coinvolgono gli strati superficiali della pelle e il tessuto sottostante, causano una forte infiammazione cutanea accompagnata da arrossamento, dolore, gonfiore e vesciche ripiene di siero. I danni alla pelle sono quindi più profondi e incisivi. È difficile stabilire in quanto guariscono le ustioni di secondo grado, poiché in base al fototipo ci possono essere danni cutanei differenti. Tendenzialmente le ustioni di secondo grado prevedono una medicazione di almeno 7-10 giorni con pomate per ustioni e relativi accorgimenti. Se non correttamente curate, a seguito di una diagnosi e un trattamento non corretti le ustioni di secondo grado possono generare cicatrici. Devono dunque essere trattate con il consulto di un medico: i trattamenti fai da te non sono sufficienti.

Ustioni di terzo grado

L’ustione di terzo grado è la fase cronica e grave tra i gradi di ustione. Il terzo grado delle ustioni può richiedere il primo soccorso perché i danni alle pelle possono essere irreversibili. Solitamente è accompagnata da febbre alta, dolori che coinvolgono le articolazioni, pelle arrossata e papule piene di liquido che si spaccano, generando infezioni. La guarigione dell’ustione di terzo grado prevede tempi lunghi e può comportare la formazione di cicatrici. Per fortuna, i casi di ustione solare di terzo grado sono rari e difficilmente vengono riscontrati nei vacanzieri del mediterraneo, più frequenti sono i casi di ustione di terzo grado per chi va in vacanza ai tropici, ma niente di allarmante.

I rimedi per i diversi gradi di ustioni

Per evitare che l’ustione solare causi dei danni permanenti all’epidermide è necessario adottare la terapia corretta in base ai gradi di ustione diagnosticati.

  • I grado: l’ustione di primo grado può essere trattata con il consiglio del farmacista o grazie ad alcuni rimedi naturali, come un bagno di bicarbonato o farina d’avena. È necessario non esporsi al sole per almeno 3 o 5 giorni e il medico o il farmacista consiglieranno anche un trattamento con una crema doposole ricca di principi attivi restitutivi e idratanti come burro di karité o aloe vera.
  • II grado: in questo caso la guarigione è più lenta e complicata. È opportuna una visita dal medico o dermatologo che nella maggior parte dei casi consiglierà un trattamento con delle pomate per ustioni. Solitamente viene consigliata la crema con fitostimoline per ustioni, ideale per il trattamento per la bolla da ustione e per prevenire infezioni e possibili cicatrici.
  • III grado: come abbiamo anticipato è difficile riuscire a raggiungere l’ustione di terzo grado, ma nel caso in cui il paziente manifesti i sintomi tipici è opportuno portarlo nel reparto ustioni del primo soccorso. In questo modo si garantiscono cure immediate e mirate per salvaguardare il più possibile il tessuto cutaneo, prevenendo infezioni gravi e cicatrici permanenti.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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