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Pelle a Primavera: combattiamo le micosi

Con l’arrivo della primavera e dei primi caldi aumenta il rischio per la nostra pelle di contrarre fastidiosi funghi, definiti “micosi”. In questo periodo dell’anno, infatti, gli sbalzi di temperatura tra mattino e pomeriggio mettono la cute in una condizione di stress, indebolendo le sue difese naturali e aumentando la sudorazione in determinati momenti della giornata. Ne parla il professor Antonino Di Pietro, esperto in dermatologia e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, a Milano.

Micosi: le aree colpite

Le zone più soggette alla comparsa di micosi sono le pieghe della pelle, come quelle che si trovano nell’inguine, nelle ascelle, nel collo e, per le donne, nella piega del seno. Non sono inoltre esclusi i piedi.

Micosi: i rimedi per combatterle

Per contrastare la comparsa di micosi occorre:

  • curare l’igiene personale, con docce quotidiane in cui usare prodotti poco aggressivi. Dopo la doccia è importante asciugarsi con cura, prestando particolare attenzione alla pieghe della pelle, dove gli eventuali residui di umidità, uniti al calore corporeo, possono creare l’habitat ideale per la proliferazione dei funghi cutanei;
  • fare attenzione all’abbigliamento indossato, per evitare la sudorazione eccessiva. L’ideale è vestirsi a strati, in modo da toglierli uno a uno quando inizia a fare troppo caldo.

Il Piede d’atleta: sintomi e cura

Tra le infezioni da fungo più diffuse, c’è la Tinea Pedis, comunemente nota come “Piede d’atleta“. Questo tipo di micosi si manifesta tra le dita dei piedi, con sintomi quali prurito, bruciore, arrossamento, pelle desquamata, molto secca e fissurata e, in alcuni casi, vesciche. Se non adeguatamente trattata l’infezione può estendersi al resto del piede.

Alle prime avvisaglie della Tinea Pedis, si può intervenire facendo ogni sera un pediluvio con acqua tiepida e un cucchiaio di bicarbonato di sodio per ogni litro di acqua usato. Il pediluvio deve durare almeno dieci minuti e, una volta concluso, si deve procedere asciugando i piedi con cura, senza risciacquare. Il bicarbonato ha infatti un’azione antifungina, che aiuta a bloccare l’infezione. Tra le dita dei piedi, si può anche applicare un paio di gocce di olio di melaleuca, un antifungino naturale.

Se entro una settimana dall’inizio del trattamento non si ottengono risultati significativi, è necessario intervenire con appositi medicamenti. Il dermatologo di solito prescrive pomate antiufungine a base di sostanze come tioconazolo o bifonazolo, da applicare due volte al giorno per circa un mese.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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