Circa tre milioni di italiani ne soffrono, con prevalenza nella popolazione maschile e picchi fino al 20% tra i più giovani. Si tratta della dermatite seborroica, un’infiammazione cronica della pelle che si manifesta sulle aree del corpo particolarmente ricche di ghiandole sebacee, come cuoio capelluto, alcune zone del viso, padiglione auricolare e torace. In casi più rari, il disturbo compare anche sulle ascelle, all’inguine e nella piega tra i glutei. La dermatite seborroica non è assolutamente contagiosa – il contatto con le persone che ne sono affette o l’uso di biancheria comune è del tutto privo di rischi – ma è una condizione che genera disagio anche psicologico. Chi ne è affetto si chiede dunque: esiste una cura definitiva per la dermatite seborroica? Ne parliamo in questo articolo.
Nel corso degli anni, per tenere sotto controllo la dermatite seborroica senza però risolverla, sono stati usati antiantimicotici come il ketoconazolo e il feticonazolo, preparati a base di zolfo e acido salicilico, zinco piritione e solfuro di selenio. La novità più recente nel trattamento della malattia è rappresentata dall’Alukina, un principio polifunzionale, nato dalla ricerca italiana, che unisce le proprietà di tre sostanze completamente naturali:
L’Alukina si è dimostrata un efficace rimedio per la dermatite seborroica, garantendo risultati rapidi, senza effetti collaterali e prolungati nel tempo. Nella maggior parte dei pazienti, infatti, l’uso del composto riduce notevolmente anche il rischio di ricadute.
Alcuni accorgimenti nella vita quotidiana sono importanti per cercare di contrastare la ricomparsa della dermatite seborroica. Nell’igiene personale non vanno utilizzati prodotti aggressivi, che possono peggiorare lo stato infiammatorio della pelle, accrescendo la desquamazione. Inoltre, risulta utile non indossare indumenti sintetici, in modo da evitare l’eccessiva sudorazione e l’abrasione della pelle dovuta allo sfregamento. Anche i cibi consumati quotidianamente possono essere d’aiuto. Grandi quantità di frutta e verdura fresche aiutano la pelle a mantenere il corretto livello di idratazione e a ricevere tutti i nutrienti necessari alla sua salute. Sono invece da evitare cibi fritti, formaggi stagionati, insaccati, pietanze piccanti, alcol e bibite gassate, perché “scaldano” la pelle, favorendone l’irritazione. In presenza delle lesioni caratteristiche della dermatite seborroica è infine importante non grattarsi. Malgrado la prima sensazione sia quella di sollievo, in realtà si finisce per aggravare l’infiammazione, favorendo il rischio di sovrainfezioni.
Per quanto riguarda la dermatite seborroica al cuoio capelluto, per tenerla sotto controllo è importante non usare prodotti aggressivi per il lavaggio dei capelli, per evitare di aumentare il processo infiammatorio e la desquamazione caratteristica della malattia. Sarebbe invece bene utilizzare shampoo appositamente studiati per la dermatite seborroica, come quelli a base di Alukina, principio attivo naturale di grande efficacia e favorire l’idratazione della pelle bevendo almeno due litri di acqua al giorno da unire a centrifugati di frutta e verdura fresche. In generale bisognerebbe prestare attenzione al proprio regime alimentare, privilegiando cibi ricchi di nutrienti utili per la salute della pelle, come frutta e verdura di stagione. Si consiglia inoltre di non mangiare cibi troppo elaborati o fritti, insaccati, formaggi stagionati e piatti piccanti. Ovviamente, bisogna poi evitare di grattarsi per non peggiorare l’infiammazione e per non spalancare la porta a fastidiose infezioni.
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